
Adesso hanno veramente rotto: i tassinari a Roma hanno aggredito un altra volta un giornalista, dopo aver attaccato l'auto del ministro Mussi...
Che la reazione della lobby dei tassisti alla paventata "liberalizzazione" delle licenze (magari!) fosse corporativa, fascistoide e un tantino a-democratica, s'era capito. Ma questo è troppo.
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