venerdì 7 luglio 2006

disagi


"Maltempo: nubifragio a Roma. Disagi"
E' piovuto, stamattina. Era tanto tempo. Un normale temporale estivo, di quelli che da bambino ti coglievano di sorpresa nel bel mezzo di una partita di pallone, o di un gita in bicicletta. E allora montavi in sella e tornavi a casa, senza troppa fretta, ché tanto la bici da cross non aveva il parafango dietro e a casa ci saresti comunque tornato con una striscia di fango sulla schiena...
Eppure, in questa città sempre a disagio col suo essere città, capitale per forza, è subito il panico: strade intasate più del solito di auto chiuse con unico occupante, vetri appannati, pugno sul clacson. Si allerta la Protezione Civile. Si allagano gli scantinati, quelli con i mobili imbarazzanti di nonna che guai a buttarli, con i Topolini ingialliti che nessuno legge. Le buche delle strade diventano trappole luccicanti, di un nocciola metallico. Si rubano gli ombrelli nelle banche, nei supermercati. Escono i cingalesi con i loro ombrelletti che durano il tempo dell'emergenza: un giorno o due al massimo. (Ma quando c'è il sole che fanno, organizzano attentati Tamil?)

Salgono, in percentuale di molto, da ieri, le visite a questo sito. E' stato segnalato nell'ultimo post della mamma di Federico Aldrovandi. E' normale. Eppure sono un pò a disagio. Da piccolo mi piacevano i giorni di pioggia perché sotto l'ombrello nessuno poteva vederti, anche se stavi in mezzo agli altri...
Eppure quei filmati su Federico li hanno visti oltre 3 milioni di persone, quando sono andati in onda.
Niente panico, il mio scantinato è al sicuro. E quindi, sorriso e mano tesa: benvenuti!
L'area "comments" è a vostra disposizione.

P.S. Giusto un attimo prima di cliccare su "Pubblica post", uno sguardo dalla finestra: è tornato il sole!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Dean, capisco benissimo la tua esigenza di proteggere il tuo spazio personale, credimi. Ma ci sono momenti in cui è necessario uscire! Lo dico anche per me perchè è questo che mi ha spinto ad aprire il blog di Federico... perciò facciamoci sentire! e grazie a tutti quelli che ci leggono e che hanno il coraggio di prendere posizione!

Anonimo ha detto...

scusa ho dimenticato di firmarmi: sono la mamma di Federico. Ciao