lunedì 30 marzo 2009

la gravidanza avanza



poi uno dice: "il peso della paternità cresce man mano"...

anticipazioni

Franceschini dixit: "I poliziotti al G8 dovranno anticiparsi le spese".

Capito, ragazzi? Stavolta manganelli tonfa, tute da robocop, bastoni di ferro avvolti in nastro isolante nero (o manici di piccone avvolti nel tricolore, secondo la moda più recente), gas CS da sparare ad altezza uomo con i lanciagranate, travestimenti da black bloc, catene, pinze per strappare piercing, camionette per investire i manifestanti, pallottole intagliate a croce sulla punta, eccetera, ve li procurate da soli, eh! Poi portate gli scontrini. E stavolta non vi fate beccare con le molotov nei sacchetti della spesa: tirate fuori 5 euri per una valigetta da vucumprà...

stiamo inguaiati

Non ho (ancora) avuto modo di vedere integralmente la trasmissione di Fazio con ospite Saviano.
Ma ho letto alcune delle polemiche seguite a quel programma (che mercoledì scorso ha fatto saltare una puntata del mio, ma non ne sono del tutto dispiaciuto).

Della prima voglio liberarmi subito: ho letto che il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, intervistato da Klaus Davi, ha sottolineato il pericolo che Saviano possa essere preso per professionista dell'antimafia. Non sono proprio le sue parole, ma hanno dato il la a chi fa quotidianamente professione di anti-antimafia.
Ma mi chiedo comunque perché dovrei per forza scegliere, tra l'antimafia giudiziaria dell'allievo prediletto di Borsellino e quella culturale di uno dei migliori narratori italiani contemporanei. Non scelgo, li tengo tutti e due, alla faccia del dilettantismo di certe polemiche.

Un'altra polemica è seguita alle parole pronunciate da Saviano contro alcuni giornali locali, in particolare dell'area casertana, "controllati" più o meno indirettamente da clan camorristici, e del linguaggio spesso in codice che usano per fare, in poche parole, da ufficio stampa della camorra.
Ebbene, voglio dire due cose: è vero, e di seguito vi racconto qualcosa del come e del perché lo so; e secondo, non mi stupisce e vi dico subito perché.
C'è, tra il giornale locale e la realtà in cui il giornalista vive, una vicinanza a volte dannosa. Un esempio su tutti, vissuto sulla mia pelle: titoli e articoli sulla morte di Federico Aldrovandi sui giornali locali ferraresi nei primi giorni dopo quel 25 settembre 2005. Lì il rapporto di simbiosi con Questura e Procura ha rischiato di dare per scontato che le veline istituzionali diventassero l'unica verità possibile sui giornali e dunque nell'opinione pubblica. Altrove l'imbeccata viene dal clan, che costituisce la vera istituzione locale, e dunque la verità dei titoli diventa nell'opinione pubblica, l'unica possibile: quella del capoclan.
D'altronde anche quel che sparano più volte al giorno il TG4 o Studio Aperto, o altri media mainstream, rischia spesso di far diventare il delirio del capoclan dei capiclan come la verità del popolo...

Perché quel che dice Saviano sui giornali locali è vero? Ora vi racconto una mia piccola esperienza.
All'inizio del 2005 venni mandato a Marcianise, dov'era scomparso un ragazzo di ventanni, Francesco Spina.
La vigilia di Natale, Francesco era andato al solito bar (controllato dai Belforte), coi soliti amici. Poi è salito in macchina con uno di loro, e nessuno l'ha più visto. Nessuno ne parlava. Però qualcuno che la realtà locale la conosceva bene e provava a raccontarla, mi fece un nome, anzi un soprannome: 'O 'Nditto (forse "il benedetto"?).
Intanto qualche giornale locale parlava di fuga d'amore...
Francesco veniva dal Parco Primavera, dove qualche mese dopo fu ucciso un suo amico: gli hanno sparato mentre percorreva la strada in scooter, è rimasto a terra per ore tra le macchine che facevano zig-zag per schivare il corpo insanguinato.
Tornai a Marcianise nel marzo 2006. Avevano arrestato due fratelli, i Froncillo, con l'accusa di aver sciolto nell'acido il ragazzo, colpevole di aver spacciato per conto suo della cocaina del clan. Una "curiosità", all'epoca, mi spinse a intervistare l'allora sindaco, che all'indomani del primo filmato sul caso (31/01/2005) nel quale avevo parlato di ambienti mafiosi dov'era cresciuto Francesco, aveva polemizzato contro "Chi l'ha visto?". In occasione del matrimonio del fratello di 'O 'Nditto, un suo assessore aveva concesso agli sposi di atterrare con l'elicottero in paese, in pieno glamour hollywoodiano che tanto piace ai tamarri gomorristi. La notizia è già stata ripresa a suo tempo anche dallo stesso Saviano.
Quell'intervista che feci all'allora sindaco nel marzo 2006 è ancora in qualche cassetto. Da allora sono successe molte cose, da quelle parti: arresti, scioglimenti di consigli comunali, assoluzioni in tribunale e condanne definitive per strada. Ma la situazione si è evoluta secondo quanto si poteva intuire già all'epoca.

(immagine ripresa dal sito del giornale)
Proprio stamattina, andando in giro per siti alla ricerca di notizie sulla polemica su Saviano e i giornali locali (ripresa anche da Dagospia), mi sono imbattuto in questa notizia: Michele Froncillo, 'O 'Nditto, avrebbe coinvolto l'ex-sindaco Fecondo di Marcianise in un'indagine per degli appalti. Anzi, secondo la Gazzetta di Caserta, lo ha inguaiato. Ecco, appunto. Inguaiato.

Ha ragione Saviano: le parole sono importanti, diceva qualcuno. E a volte pesano come macigni, a volte sono badilate di letame per costruire montagne di merda, a volte te le fanno ingoiare*. A volte col piombo. Il piombo con cui si stampa(va)no i giornali e quello dei proiettili, come a Giancarlo Siani, quello (vero) di Fortapàsc. Prima che Gomorra diventasse Gomorra, ha titolato qualche giornale nazionale. Di quelli che fanno quotidiana professione di anti-antimafia. Anche se la situazione si è evoluta secondo quanto si poteva intuire già all'epoca...


*P.S. Oppure, a volte, te le fanno semplicemente mettere in un cassetto. O in un blog, che in fondo è uguale...

ora


E' tornata l'ora legale. Anche in Italia.
Avete spostato avanti le lancette degli orologi?
Ancora ci credete?

mercoledì 25 marzo 2009

buonanotte, buonanotte fascistino


Caro italiano xenofobo,
tu odi gli stranieri, vero?
Ma non proprio tutti gli stranieri.
Gli americani per esempio ti stanno simpatici, e dei finlandesi o dei belgi non te ne frega niente.
Tu odi certi stranieri.
Tu odi gli slavi, gli africani, gli indiani, i cinesi, e tutti i musulmani, arabi, e non.
Beh, io non ho nessuna intenzione di ripeterti per l'ennesima volta che questo non si fa, che sei cattivo, che devi smettere di prendertela con le minoranze, perché è una cosaccia incivile, eccetera eccetera.
Io ritengo invece che tu debba sapere una cosa importante per ciò che ritieni il tuo bene supremo: la tua sicurezza.
Quelle con cui te la stai prendendo, quelle contro cui i tuoi leader di riferimento continuano ad aizzarti, in realtà non sono affatto minoranze.
Sì, i piccoli gruppi che si trovano in Italia lo sono, ma quei gruppi sono soltanto la punta della coda della tigre.
Sei sicuro che ti convenga continuare a saltarci sopra urlando?
Al mondo ci sono più di un miliardo di musulmani;
più di un miliardo di cinesi;
più di un miliardo di indiani;
quasi un miliardo di africani;
e quasi mezzo miliardo di slavi.
Gli italiani sono 60 milioni scarsi, e non la pensano neanche tutti come te.
E quelli che ti dicono di pensarla come te, alle brutte potrebbero cambiare idea, e mollarti.
A cominciare dai tuoi leaders.
Forse tu pensi che comunque al tuo fianco ci resteranno i simpatici americani.
Allora c'è un'altra cosa sulla quale dovresti riflettere.
Il presidente dei simpatici americani è nero.
Suo padre era africano.
Suo nonno era musulmano.
E tutti i suoi pagherò ce li hanno i cinesi.
Ciao caro italiano xenofobo,
dormi bene stanotte.


(fonte: qui)

lunedì 23 marzo 2009

un mare nero, un mare nero


Molte delle verità sull'Italia di ieri e di oggi stanno in fondo ad un mare dal quale ogni tanto è bello credere che qualcuno ci può aiutare a emergere, per prendere una boccata d'aria, per aprire gli occhi.
Oggi voglio segnalare un libro e un articolo.

Cliccate, collegatevi e collegate: Mattei, De Mauro, Pasolini, Rostagno, Ilaria Alpi...
è tutto un intrecciarsi di sottili alghe cresciute sul fondo nero del mare mostrum...

rendiscion

Prima ci proviamo così: facciamo prelevare ai servizi segreti un tizio per strada, lo caricano su un furgone e lo fanno sparire nel nulla. E se la Procura stava già indagando su quel tizio, chi se ne frega: se ci sputtanano, diciamo che sono loro a violare il segreto di stato e gliela facciamo pagare. Lo portiamo in un paese del medio oriente dove lo torturano per bene e gli facciamo sputare tutto... no, così è un casino.

Allora proviamoci così: invece che portare il sospettato in un paese lontano, facciamo venire qui gli sbirri del paese del sospettato, glielo lasciamo tra le mani qualche ora, e gli facciamo sputare tutto... no, anche così è un casino.

Come cazzo facciamo a prelevare, torturare e far sputare una confessione a un sospettato, con tutte ste regole, lacci e lacciuoli, stato di diritto e minchiate costituzionali? Se in parlamento basta che votino i capiclan, l'ordine pubblico lo può coordinare il vice da una caserma. Semplice, no? E per chi non è d'accordo, ci sono sempre le montagne.

venerdì 20 marzo 2009

un presidente di dignità

Visto che ormai è una Lotteria nazionale, con tanto di inutili sondaggi su siti d'informazione, faccio anch'io la mia modesta proposta: un nome per la carica di presidente della RAI.
Eccolo: Corrado Augias.


E' una personalità di tutto rispetto, un signore di 74 anni che pensa cose giuste, con un curriculum invidiabile.
Sappiamo bene che il presidente ha un ruolo meno importante di quello del direttore generale nella gestione dell'azienda, ma ce lo vedrei bene.
Come evidenzia bene l'inchiesta dell'Espresso, la Rai sta affondando a causa dell'iceberg d'interessi dello psiconano, che man mano ingloba il mare del mercato pubblicitario su cui si regge economicamente anche la tv pubblica.
Ma con Augias presidente, almeno affonderemmo con dignità.

giovedì 19 marzo 2009

di papà in papà

Ci mancavano gli inevitabili pro-memoria sulla Festa del papà: stamattina nell'email ho trovato quello di Pixmania...
chiamo mio papà, gli faccio gli auguri di rito,
e lui li fa a me. Sono ancora disorientato.


Papy, poi mi spieghi come si impara sto mestieraccio, neh!

lunedì 16 marzo 2009

morto bruciato vivo

La notizia è qui.
Ma prima che lo cambino, copincollo il titolo:


Adesso che è morto, non è più bruciato vivo.

il cornetto, la pedana e le buche

Quando la politica si occupa dei problemi pratici, di quelli che toccano la vita quotidiana della ggente.

Dopo aver ripristinato l'apertura notturna delle "cornetterie" (roba da Botteghe Oscure, la storica rubrica di Cuore a cui è dedicato un omonimo blog), l'indefesso sindaco de noantri, ha ristabilito l'uso della pedana per i vigili urbani. Anzi, sull'onda anomala del suo postfemminismo califanesco, l'ha fatta inaugurare a due vigilesse.
Bravo Retromanno: un sindaco pieno di idee e di iniziative concrete.
Adesso potrebbe riaprire il Colosseo, e metterci dentro questurini contro rumeni, studenti antifascisti e poliziotti, cattocomunisti contro clericofascisti...

Se poi mi regala un paio di sospensioni nuove per lo scooter, lo voto pure io.
Scherzi a parte, le buche nelle strade della capitale sono un grande problema: qui e qui un paio di linketti.
Ci avrebbe dovuto pensare il bel Romeo, che poi è finito ar gabbio.
Grandi appalti, grandi magna magna. Niente di nuovo.

Eppure si possono pensare soluzioni più semplici, più concrete, più dirette.
Anzi, esistono e sono state messe in pratica. Anche prima delle liste civiche grillesche. Eccome.

giovedì 12 marzo 2009

dalla parte dell'arco


E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei Figli.

E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.

Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani,
Che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro,
Ma non farli simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.

Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
E vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.


(da Khalil Gibran, "Il Profeta").

La lessi la prima volta da adolescente. Dalla parte del figlio. Dalla parte della freccia.
La rileggo oggi, dall'altra parte.
E mi sento... un pò... teso! ;-)

mercoledì 11 marzo 2009

dancing with the woz

Il Woz a "Ballando sotto le stelle" USA ha fatto la sua porca figura.

Qui la sua performance, che ha fatto dire a uno dei giudici:
"Sembrava uno dei Teletubbies impazzito ad un Gay Pride!"
e lui ha risposto sorridendo: "Sembra quasi un complimento".
Un grande.

Rossini in galera!



...E il meschino calunniato
Avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar.

venerdì 6 marzo 2009

effetto ISC


Nell'Italia che scivola ogni giorno verso un abisso di irrazionalità, il risultato del test del DNA sui presunti stupratori Alexandru Loyos Isztoika e Karol Racz è la cartina di tornasole del grado di abominio a cui ci stiamo abituando.
Non riassumo i fatti dello stupro di San Valentino al parco della Caffarella perché sono noti.
Non voglio mettere in dubbio che l'adolescente sia stata davvero stuprata, e non c'è dubbio che chiunque l'abbia fatto è da condannare.
Detto questo, però, gli inquirenti ne escono con un'immagine non proprio limpida, e non lo dico solo io.
Ci vogliono le prove, ma bisogna saperle raccogliere e dar loro il giusto peso. Sempre.

L'effetto CSI è studiato in criminologia. E' un fenomeno per cui, con l'abitudine alle serie TV dove le prove scientifiche conducono in breve tempo e definitivamente ad individuare gli autori di un crimine, ci si aspetta che le cose vadano così anche nella realtà.
In questo caso, la prova scientifica che smentisce l'accusa infondata e razzista, diventa magicamente (irrazionalmente) secondaria.
E' un effetto opposto, un effetto antiCSI, un effetto ISC in questo caso rischia di creare un nuovo caso Girolimoni, possibilmente rumeno, o comunque straniero, come quei due terroni di Sacco e Vanzetti...

Non è certo la prima volta: penso alle forbici del signor Zornitta, al sasso che ha ucciso Carlo Giuliani, al registratore della Questura di Ferrara staccato il 25.09.2005...eccetera eccetera eccetera.

E come sarebbe stato il mondo se la Rai fosse esistita prima? Il rogo di Giordano Bruno avrebbe fatto più o meno audience di CSI?
Non lo so. So che invece Chi l'ha visto?, che adesso va in onda il mercoledì, nella prima puntata ha fatto meno ascolti della serie TV americana.