mercoledì 27 ottobre 2010

Un iPhone nel 1928?

E' già rimbalzata sui media italiani, da Repubblica.it a Macity, la "notizia" secondo cui George Clarke, un signore di Belfast, che si è comprato un cofanetto DVD di Charlie Chaplin, avrebbe scoperto in una sequenza di "Circus" (film del 1928) l'immagine di una donna che cammina parlando e tenendosi all'orecchio un oggetto scuro che sembra un cellulare, addirittura un iPhone.

Ovviamente la curiosità ha scatenato un notevole buzz in Rete e ha suscitato le ipotesi più varie: dal viaggiatore nel tempo (e oggi, che ri/esce "Ritorno al futuro", ci sta pure questa fantasia) al vangelo usato per nascondersi alla macchina da presa...

In realtà, tra i commenti al filmato originale di Clarke, c'è l'indicazione giusta, che rimanda ad un altro video.
In questo video si vede la schermata di un sito: il Museo (americano) degli apparecchi acustici, e in particolare si può leggere l'indirizzo di questa pagina.
Dunque, l'oggetto misterioso non sarebbe nient'altro che un apparecchio acustico.


Mistero risolto, dunque: chissà quanto ci metteranno i media italiani a dare la soluzione...

L'apparecchio, secondo la pagina citata, commercializzato dal 1925, pesava circa 900 grammi (con le batterie) e misurava circa 20 centimetri per 10 per 4.
A giudicare a occhio dal filmato di Clarke, sono misure verosimili...
Invece l'iPhone 4, per esempio, come riportato da Apple, pesa 137 grammi e misura circa 12 centimetri per 6 per 1...

Certo il design dell'apparecchio è impressionante: l'auricolare ha un bottone lungo il filo che sembra il microfono del melafonino, l'altoparlante sembra la ghiera di un iPod... notevole!

sabato 16 ottobre 2010

pian piano

Oggi (alla buon'ora) ho capito come impostare un URL sensato su Facebook. Ora mi si trova più facilmente all'indirizzo:
http://www.facebook.com/dean.buletti. E so' conquiste, eh...

lunedì 4 ottobre 2010

Necronomicon


Ho fatto il salto dall'altra parte del buio: mi sono iscritto a Feisbuco...
mò so' cazzi miei!

Una ragione in più perché qui scriva ancora meno. Peccato, perché
personalmente sarei più per l'uno-a-molti che per il tutti-per-tutti,
come un qualunque presdelcons, o grillino o dipietrino... ;o)