mercoledì 31 gennaio 2007

l'altra metà del niente


(...)la mia dignità di donna (...) deve costituire anche un esempio per i propri figli, diverso in ragione della loro età e del loro sesso. Oggi nei confronti delle mie figlie femmine, ormai adulte, l´esempio di donna capace di tutelare la propria dignità nei rapporti con gli uomini assume un´importanza particolarmente pregnante, almeno tanto quanto l´esempio di madre capace di amore materno che mi dicono rappresento per loro; la difesa della mia dignità di donna ritengo possa aiutare mio figlio maschio a non dimenticare mai di porre tra i suoi valori fondamentali il rispetto per le donne, così che egli possa instaurare con loro rapporti sempre sani ed equilibrati.
Che donna, che madre. Che futura ex-moglie!

Veronica Lario (la moglie che non dorme di Berlusconi) ha scritto una lettera a Repubblica: (...)A mio marito ed all´uomo pubblico chiedo quindi pubbliche scuse, non avendone ricevute privatamente, e con l´occasione chiedo anche se, come il personaggio di Catherine Dunne, debba considerarmi "La metà di niente".

Alla famigerata cena di gala dei Telegatti (vedi altro post), il Niente, il viscido delle signore, ha "fatto il cavaliere" con alcune strappone del suo circo-harem mediatico-politico, e la moglie stavolta s'è incazzata!


Ride bene che ride ultimo: pensa quanto gli potrebbe chiedere di alimenti!

martedì 30 gennaio 2007

manifestazione d'interesse


Tra le undici offerte d'acquisto per Alitalia, spicca quella di un insegnante frusinate, Fabio Scaccia.

Secondo me non gli manca niente:
- il nome ce l'ha, infatti è omonimo del presidente della Confindustria catanese;
- la preparazione non gli manca, è infatti docente di materie aeronautiche all'istituto tecnico industriale 'Don Giuseppe Morosini' a Ferentino - dunque ci capisce sicuramente più di Cimoli (che è un chimico);
- un pizzico di follia alla Howard Hughes, che nel campo non guasta;
- tra gli undici, a naso, è l'unico ad avere davvero interesse nell'Alitalia, e non voler trarre interessi dall'Alitalia (o dalla carcassa);
- è l'unico a non avere una lira di suo da metterci, ma almeno è l'unico a dirlo!


Forza Fabio, scacciali tutti:
"Fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtà."
(Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupery, che di aerei, e di sogni, se ne intendeva...)

venerdì 26 gennaio 2007

il giorno prima del giorno dopo


25 gennaio 2007, cena di gala dei Telegatti: Penso che il candidato più prestigioso e autorevole, per succedermi alla guida del futuro partito unico dei moderati potrebbe essere Gianfranco Fini, che giustamente si sta imponendo con una certa autorevolezza.

27 gennaio 1945: Il campo di sterminio di Auschwitz viene liberato dall'Armata rossa.

In mezzo, noi, oggi.

mercoledì 24 gennaio 2007

scatta e vinci


Una notizia meravigliosa: un pozzo di idee per pubblicitari banali!

Torino, ruba in casa del vicino
e si scatta una foto per sbaglio: denunciata



TORINO - Rovistando in casa del vicino, ha preso in mano una macchinetta digitale e si è scattata una foto: una prova schiacciante. Una donna di 69 anni è stata denunciata dai carabinieri a Santena (To) per aver rubato 800 euro a casa del dirimpettaio, un romeno di 30 anni che aveva lasciato la porta aperta.

Dentro l'appartamento, la donna ha trovato i soldi, poi ha notato la macchina fotografica digitale: l'ha involontariamente accesa e ha scattato una foto.

Inconsapevole di quanto appena fatto, è scappata fuori per andare al bar a comprare un Gratta&Vinci, con il quale ha vinto altri 100 euro. Quando il romeno è rientrato si è accorto dell'ammanco e del fatto che la macchina fotografica non si trovava al suo posto.

Ha chiamato i carabinieri e insieme hanno verificato che l'ultima foto in memoria immortalava la sua vicina di casa, riportando data e ora dello scatto. Una prova inconfutabile, con la quale hanno contestato il furto alla vicina. L'anziana ha ammesso, gli ha restituito gli 800 euro, ma ha voluto tenersi i cento euro del Gratta & Vinci.

(Fonte: repubblica.it)

il grande kapu


Ricevo da un'amica e pubblico:

non mi è mai capitato di sentire l'improvviso senso di vuoto e perdita per la scomparsa di una persona famosa ma sconosciuta. non mi è mai capitato fino a stamattina, quando al tg1 del mattino hanno risolto in dieci parole la morte di ryszard kapuscinski. a me mancherà. l'ho visto solo una volta proprio a pochi giorni dal mio arrivo qui a roma, all'istituto di cultura polacca. l'ho sentito interrograsi sull'eterno dilemma di un fotoreporter: è più importante scattare la foto dell'attimo della morte o soccorrere il morente? non ha dato la risposta. era un grande giornalista, non un predicatore. anche se la risposta sta nella sua scelta di vita. scriveva, non era medico. raccontava vite, non le salvava. ma non era un cinico, "il cinico non è adatto a questo mestiere", recita proprio il titolo di un suo libro. ha cambiato il modo di riportare i fatti. io sento di esserne fortemente influenzata. avrei voluto conoscerlo. magari parlargli. proprio in questi giorni stavo leggendo "Autoritratto di un reporter". la parola più ricorrente è umiltà. dovrebbero inserirla nel codice deontologico dei giornalisti. Così.

martedì 23 gennaio 2007

(senza) sosta


Dopo il mio filmato andato in onda ieri sera, di cui trovate qui un esauriente resoconto, per me ora è necessaria una pausa.

Una parentesi: le testimonianze dei residenti nel filmato di ieri sera erano registrazioni dei mesi scorsi, in particolare risalgono al gennaio-aprile 2006: le uniche interviste nuove erano quelle al questore e agli avvocati della difesa...

In attesa di ulteriori novità che possono venire da testimonianze inedite, da notizie su eventuali nuove indagini, dalla convocazione di udienze, annuncio qui un mio periodo di silenzio pubblico sulla storia di Federico Aldrovandi.

Da un anno me ne occupo quasi quotidianamente, e ancora stamattina mi capita di leggere una roba del genere...
Odio le generalizzazioni: per esempio i poliziotti rapinatori di Modena non c'entrano niente coi quattro protagonisti della morte di Federico. Perciò penso che a volte quello che qualunquisticamente viene chiamato "silenzio dei media" (quali?) possa essere visto all'opposto come "sordità degli utenti"...

...certo che se Indymedia si svegliasse!
Era il 9 gennaio del 2006 quando, grazie a un post su Indymedia, venni a sapere di Federico...

P.S. Il filmato è ora anche su Youtube, qui.

mercoledì 17 gennaio 2007

post scemo


Mentre io mi spalmo tra RomaBolognaFerraraGenovaeRitorno, 'sti giorni, cercherò di pensare anche ad altro:
per esempio cosa scegliere, in questo sito, tra la dispensa del goloso e la dispensa dell'intollerante.
E se uno è goloso e intollerante?

Lo so che questo è un post scemo.
Lo so.

Ma
ogni tanto bisogna sollevare lo sguardo
dal sangue spalmato sulle strade di questo paese.

giovedì 11 gennaio 2007

vicini, troppo vicini


Hanno confessato, i vicini di casa. Pare proprio siano stati loro.

Il movente: il fastidio. Il fastidio di essere due persone di mezza età, il fastidio di essere senza figli, il fastidio di avere lavori di merda e per loro solo una casetta a schiera, il fastidio di quella giovane donna troppo vicina, coi suoi tacchi, col suo rumore, il fastidio di quelle pareti troppo sottili, il fastidio per il rumore, per la vita che si muove e si agita più sonora nell'appartamento a fianco che nel loro, il fastidio di quel marito, un marocchino di merda, tunisino albanese fa lo stesso, tutta feccia da dargli fuoco, il fastidio di quel bambino mulatto, figlio di Allah e di puttana, che piange di notte e di giorno, che gioca e fa rumore, il rumore. Il fastidio di quella giovane coppia rumorosa che aveva un figlio e loro no, di lei che girava in casa pure coi tacchi mentre l'altra sempre in ciabatte a spolverare, preparare la cena per lei e suo marito, poi a letto presto, e sentire quel rumore. Il rumore. Il letto che cigola, i colpi, i gemiti, quelle parole soffocate. Il rumore. O le urla, i litigi, i piatti rotti e i pianti, mentre loro sempre tranquilli, silenziosi, grigi davanti al grigiore del loro tinello con la TV sempre accesa. Il rumore, basta con questo rumore. Adesso gliela facciamo pagare, adesso che quel negro di merda, avanzo di galera, non c'è. Adesso che è da sola, col suo moccioso color caffelatte e forse un altro in arrivo e noi niente, solo tv grigia e ciabatte. E loro rumore, rumore, rumore...basta.

Eh no, non so, non so perchè,
perchè continuano a costruire, le case
e non lasciano l'erba, non lasciano l'erba
non lasciano l'erba, non lasciano l'erba

Eh no, se andiamo avanti così, chissà
come si farà, chissà...

(A.Celentano, "Il ragazzo della via Gluck")

mercoledì 10 gennaio 2007

senza commenti


(Clic sull'immagine per vederla ingrandita)

Dopo un anno, rinviati a giudizio quattro poliziotti per la morte di Federico Aldrovandi.

Clic qui per un riassunto delle puntate precedenti su questo blog
e uno qui per quelle su "Chi l'ha visto?".

the Puck

"I skate to where the puck is going to be,
not to where it has been"
Wayne Gretzky



Wayne Gretzky è il più grande giocatore di hockey su ghiaccio di tutti i tempi, è come Michael Jordan e Julius "Doctor J" Erving per il basket, come Maradona e Pelè per il calcio.
Il puck è il dischetto di gomma dura nera con cui si gioca a questo sport veloce, duro, spettacolare.

Nel 1984 Steve Jobs presentò al mondo il primo Macintosh, e il mondo dei computer cambiò per sempre.
Nel 2001 Steve Jobs presentò al mondo il primo iPod, e cambiò per sempre il mondo della musica.
Ieri Jobs ha presentato iPhone, e cambierà il mondo un'altra volta.

Occhio: questo post è scritto da un esaltato. Questo oggetto, che ho deciso di chiamare iPuck (perché è troppe più cose di un "phone"), è il numero uno nella mia lista dei desideri per il 2007 (prima di questa)

Andate sul sito Apple per capire cos'è:
1) un iPod a tuttoschermo (3 pollici e mezzo, pochi millimetri meno di una PSP) con Multi-touch, una tecnologia che vi farà letteralmente toccare la musica!, per ascoltare musica e vedere video eccetera;
2) un telefonino rivoluzionario, la cui killer application è... fare telefonate (ma in un modo mai visto), scrivere SMS multisession come fossero "dialoghi" in chat (con tastiera virtuale sullo schermo solo quando serve e tasti a misura di polpastrello!), ascoltare messaggi in segreteria come se fossero e-mail (Visual Voicemail, si chiama), consultare e guardare le vostre foto con due dita (allargandole la foto viene zoomata, avvicinandole si rimpicciolisce!), e se girate l'apparecchio in orizzontale automaticamente le immagini ruotano per essere mostrate a tutto schermo (l'iPhone contiene una specie di giroscopio un pò come il Wii)!
3) un Internet communicator completo, con email HTML, IMAP/POP3 e pushmail gratis con Yahoo!, Safari (sì, il browser Apple in versione completa: già perché l'iPhone gira su MacOSX, non un "baby" sistema operativo come gli odierni smartphone!), Google Maps per orientarsi e i Widgets per sapere in tempo reale che tempo fa o come stanno andando le azioni sul mercato (e mille altre cose che i Widget possono fare!)...
insomma: Apple reinventa il telefono, con una interfaccia che sfrutta "l'invenzione" Apple di 30 anni fa: icone e un puntatore... non un mouse, o uno scomodissimo pennino, ma il puntatore con cui siamo nati: le nostre dita!
Con una dotazione software che riunisce tutte le funzioni dei più avanzati smartphone (è un "quadribanda" GSM+EDGE, ci sono ovviamente pure una videofotocamera da 2Megapixel, Bluetooth e Wi-Fi), un solo unico solitario bottone "Home" e tutto il resto viene gestito in punta di dito!
Sottilissimo, 11 millimetri, e con tre sensori fantascientifici: oltre al "giroscopio" (Jobs lo chiama Accelerometro) ci sono un sensore di prossimità (quando porti l'apparecchio all'orecchio spegne la luminosità dello schermo e blocca automaticamente la funzione touchscreen, quando lo riallontani chiude la telefonata e si "riattiva" luminoso e pronto ad essere sfiorato, da solo!), e infine un sensore di luce ambientale, in modo da regolare la luminosità dello schermo in base alla luce circostante.

Gli accessori in dotazione sono: cuffie stile iPod ma con microfono (tipo mentina TicTac!), un auricolare bluetooth piccolo discreto leggero dal semplice design, batteria sufficiente per 5 ore filate di telefonate, navigazione Internet e quant'altro e per 16 ore di musica!
Per questo apparecchio Apple ha depositato più di 200 brevetti!

Alla fine della presentazione, Jobs ha potuto effettivamente condensare cosa fa questo...coso: "Life in your pocket". Punto.

Ma tutto questo quanto costa?
Considerando che avrà una memoria (flash) di 4 e 8 GB, e che i "concorrenti" attuali (ma l'iPhone ha software che è avanti 5 anni rispetto a qualunque altro smartphonepalmarecellulareblackberry!), bruttini e ingombranti, con tastierine lillipuziane e interfacce ostiche, memorie di poche decine di Mb, costano rispettivamente:
- Motorola Moto Q: 419$ (non in vendita in Europa)
- Blackberry Pearl 8100: 399€ (sul sito TIM)
- Palm Treo 750v: € 589,99 (qui)
- Nokia E62: da noi c'è l'E61 che viene intorno ai 400€

l'iPhone costerà 499$ la versione da 4Gb e 599$ quella da 8Gb. Facendo un calcolo ponderato, è un prezzo più che accettabile per tutto quello che fa. E che potrà fare: immagino solo quali possibilità si aprono agli sviluppatori, avendo un "coso" da tasca con MacOsX!

Non vedo l'ora di averne uno! Purtroppo in USA verrà venduto solo da giugno e da noi tra settembre e dicembre: ci vogliono ancora dei permessi federali, roba burocratica - ma Jobs confessa che preferiva presentarlo lui che farlo scoprire da qualche impiegato dell'FCC!
Beh, aspetteremo!

Se infine volete (ri)vedervi la presentazione in streaming di Jobs, cliccate qui.
E se volete seguire tutta la conferenza (con la presentazione di altri prodotti, come AppleTV, risultati di vendite, ecc.) cliccate su "Watch The Keynote Address", introdotto dalla musica di James Brown: quando Jobs entra sulle note di "I feel good" e "prende" gli applausi per tributarli al padrino del soul, io ero già conquistato!

Ed ecco un'immagine di quello che io ho deciso di chiamare iPuck (è troppo di più di un "phone"!):


Altre immagini qui.
E qui le prime conseguenze sul mercato della presentazione di iPhone: azioni Palm e RIM (Blackberry) in caduta libera, quelle di Motorola e Nokia che prendono una bella botta, e quelle di Apple che volano come mai (oltre il +9%)...

martedì 9 gennaio 2007

disabili


Gianluigi Barbieri (nella foto col papà) ha visto un tizio tentare di borseggiare una signora su un autobus di Roma, l'ha allertata ed è stato menato dal ladro e dai suoi due compari. Gli altri passeggeri, compresa la donna, si sono voltati dall'altra parte, qualcuno se l'è presa con lui. Un giovane giornalista è stato l'unico a chiedere all'autista di fermare il mezzo e chiamare le forze dell'ordine. Quello è arrivato tranquillo alla fermata e così i tre se ne sono andati tranquillamente. Fine della storia.
Quel giovane giornalista ha raccontato la storia e adesso Gianluigi è stato premiato da Veltroni, intervistato come un eroe dai TG.
E quei passeggeri? Si sono fatti gli affari loro come quelli che il 7 dicembre verso le 19.15-19.25 stavano sul 913 con me quando mi hanno scippato il telefonino dal cappotto. Disabili alla convivenza civile.

Il telefono, anzi smartphone, era come questo.

Ora quelli di TRE, che per quasi due anni mi ha rubato un sacco di soldi ogni mese per una "polizza Kasko" che prevedeva la sostituzione dell'apparecchio in caso di rottura o smarrimento/furto, mi propongono di sostituirlo con modelli che hanno molte meno funzioni. Una vera e propria truffa. Disabili alla fiducia del cliente/abbonato.

Quasi quasi aspetto di vedere se oggi verrà annunciato il fantomatico iPhone della Apple (qui sotto una fotobufala di qualche buontempone, o forse una foto rubata da un insider)...

e poi denuncio la TRE per truffa.

Intanto l'unico disabilitato sono io: oltre ai miei concittadini, l'ATAC, Carabinieri e Polizia, TRE non possono aiutarmi. Eppure pago lo stipendio di tutti loro anch'io. Anzi no, il biglietto dell'autobus tante volte non ce l'ho. E le due-tre bollette arretrate della TRE, col cazzo che le pago, adesso!

sabato 6 gennaio 2007

e se...


E' da un pò di giorni che una domanda mi gira in testa: e se a Erba gli inquirenti stessero ipotizzando che responsabile della strage fosse proprio Mario Frigerio, l'unico sopravvissuto delle cinque vittime, accoltellato e trovato in fin di vita nella casa incendiata dal "mostro"?

E se non ci fosse nessun mostro venuto da fuori, nessun uomo nero (o mulatto)? Altro che Truman Capote: saremmo ad un locked room mystery alla "Rue Morgue" di Edgar Allan Poe!

il compagno Di Caprio



Oggi mi vedrò "Grizzly Man", il documentario di Werner Herzog. Qui.

Dalla pagina nel sito della Fandango (ben fatto, ed è raro tra le case di produzione cinematografica italiane), ho cliccato su "Grizzly people", l'associazione fondata da Timothy Treadwell, protagonista del film.

Nella pagina degli sponsor, salta all'occhio oltre quelli tecnici, un sito: www.leonardodicaprio.com.

Il sito ufficiale del giovane, bello e bravissimo attore americano (che per questo non ha bisogno di altre presentazioni), è una sorpresa! A partire dal fatto che NON è la solita autocelebrazione che trovi anche nei siti più squallidi dei comparsari televisivi nostrani, con foto, video, calendari, wallpaper, suonerie di bacini e scorreggie per i fanz!...
Annuncia infatti un nuovo (il terzo!) documentario scritto e narrato da Leonardo di Caprio "sullo stato del mondo", e permette di vedere due filmati in Flash di introduzione agli altri due documentari "di" Di Caprio:
questa immagine l'ho catturata dal primo, "Global Warning".

giovedì 4 gennaio 2007

Stay hungry, stay foolish... stay fresh!


Nella foto: Steve Jobs, 12 giugno 2005.

E' la solita storia. Il gruppo L'Espresso-La Repubblica deve avere qualche grossa pastetta con la Microsoft.
Altrimenti non si spiegano le davvero troppo frequenti leccate di culo a "quel genio di" Bill Gates, come quella di ieri in homepage: una marchetta ad un libro (che deve ancora uscire in USA, figurati da noi) che esalta la XboX contro Playstation e Nintendo (e chissenefrega?)...

Purtroppo per loro, cercano di prendere per il culo molti lettori più svegli di loro, nel settore informatico (e non solo);
per fortuna per "the rest of us", là fuori c'è gente più in gamba di questi "geni"...

Ho scoperto un pò per caso un articolo di "buon anno" pubblicato sull'Espresso:
"Siate curiosi siate folli
di Steve Jobs
Nella vita le sconfitte sono le svolte migliori. Perché costringono a pensare in modo diverso e creativo. Il credo del capo di Apple"


Peccato che l'articolo non sia altro che una traduzione di un discorso pronunciato da Steve Jobs ai laureandi dell'Università di Stanford il 12 giugno 2005! La foto del post si riferisce a quell'occasione: qui potete leggere la trascrizione integrale originale del discorso. E partendo da questa pagina potete vedere foto di quell'evento, ascoltare integralmente il discorso di Jobs e anche vedere in video la parte finale del discorso di Jobs!

Me lo ricordo benissimo, quando lo lessi qui, quel discorso. E come terminava: "Rimanete affamati, restate dissennati!"
Gran bel discorso, Steve! E per chi non l'avesse ancora letto... cominciate da qui!
Non è mai troppo tardi per ricominciare a crescere!



P.S. del giorno dopo: Anche stamattina (5 gennaio), in Homepage di Repubblica.it

La rivista pubblicizzata,"Le Scienze", di chi è? E' edita da Somedia. E chi è Somedia? Ecco qua: "Somedia, società del Gruppo Editoriale L'Espresso(...)". Mavvà?!
E l'articolessa "di" Bill Gates? Ovviamente una traduzione di una roba già uscita (il 13 dicembre scorso) qui!...

martedì 2 gennaio 2007

Sopravvissuti

Sopravvissuti al kitschissimo Concerto di Capodanno?
Sopravvissuti all'inevitabile piatto di lenticchie "che portano soldi" (a chi le produce)?
Sopravvissuti ai TG farciti di "un anno di..."?
Sopravvissuti al discorso del presidente della Repubblica?
Sopravvissuti ai botti? Avete ancora tutte le dita? E soprattutto una faccia?
Sopravvissuti alle corse da una festa all'altra, o tra i parenti che s'imbriacano una volta l'anno, o ai trenini ballati su improbabili samba?
Sopravvissuti agli auguri di papa Ratzinger?
Sopravvissuti all'impiccagione di Saddam, "la miglior conclusione di un anno di democrazia" secondo George W. Bush?
Sopravvissuti alle previsioni sul clima?

Dài, fino al 2 gennaio ci siete arrivati. Avanti così, che c'è più speranza che futuro!