lunedì 26 ottobre 2009

un altro film


Ho visto un film americano, un thriller mozzafiato.
Siamo a Chicago. Protagonista Russell Crowe, nei panni del governatore dell'Illinois, ricattato per una relazione extraconiugale.

Fin qui niente di nuovo, ce ne sono decine, di film così.
Ma a ricattarlo, nel film, erano quattro poliziotti, assoldati da un potente senatore di Washington (Jon Voight). E a dirigere l'operazione, a capo della CIA, una donna. Un'amante del senatore.
Ad un certo punto, il senatore "avvisa" Russell Crowe che ha in mano le foto della sua relazione extraconiugale, ma che farà in modo di non farle pubblicare. In cambio, il senatore "invita" il governatore ad approvare una legge che permetta ad una multinazionale "amica" del senatore di impiantare una fabbrica inquinante nel suo stato.

Non vi svelo il finale, ma vi chiedo: tra tutti questi elementi di suspence, quanto conta chi è l'amante del governatore? Il film è hollywoodiano, e quindi è ovviamente una strafiga eterosessuale. Ma conta più o meno come il nome dello stato dove è ambientata la storia... vi pare?

giovedì 8 ottobre 2009

pasta


"Gli taliani vedranno di che pasta sono fatto"!

lunedì 5 ottobre 2009

motivazioni


Mi sono appena arrivate per e-mail le motivazioni della sentenza Aldrovandi.
Sono quasi 600 pagine: me le leggerò con calma...

Ma intanto, saltando alle conclusioni, leggo tra l'altro:

(...)La morte del ragazzo fu conseguenza della violenta colluttazione con i quattro agenti, armati di manganelli, decisi a immobilizzarlo e ad arrestarlo ad ogni costo, per fargli scontare le conseguenze di una precedente fase di conflitto, con reciproci atti di violenza, nel corso della quale venne danneggiata l’autovettura di servizio dalla pattuglia alfa2. L’origine le cause, le ragioni le concrete modalità di svolgimento di di tale prima colluttazione sono rimaste oscure, dovendosidichiarare l’inattendibilità della versione degli imputati Pontani e Pollastri.

Dunque la condanna a tre anni e mezzo per i poliziotti Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani, Luca Pollastri è motivata da ciò che si è potuto provare "contro ogni ragionevole dubbio" su quello che hanno fatto durante la seconda colluttazione.

Perché la prima colluttazione rimane oscura?
Chi ne aveva parlato, con me, era Ivo Silvestri.
Ecco cosa scrive il giudice Caruso sul confronto in aula tra il sottoscritto e Silvestri:

In successione la testimonianza del giornalista televisivo Dean Buletti che aveva raccolto per la trasmissione televisivi "Chi l'ha visto" la sconvolgente testimonianza di Ivo Silvestri, testimonianza registrata dal Buletti e mandata in onda nella quale il Silvestri raccontava di essere stato presente per caso in via Ippodromo e di avere assistito dalla sua posizione ad un autentico pestaggio nei confronti della vittima. Silvestri a dibattimento negherà ogni dichiarazione resa al Buletti, dichiarando di essersi inventato tutto e non recederà dalla posizione neppure in seguito al confronto con il giornalista e alla contestazione dei dettagli e dei particolari oggetto del racconto, per il teste assai sfavorevoli e difficilmente riferibili se non inseriti in un contesto sostanzialmente veridico e, secondo il teste, sconvolgente, avendo Silvestri dichiarato di essersi appartato nella zona di via Ipppodromo per avere un rapporto omossessuale nella sua automobile e di avere potuto perciò vedere fasi fondamentali della violenta bastonatura del ragazzo.


Non ho commenti particolari da fare.
Lavoro ancora a "Chi l'ha visto". Visto che attualmente non ho grandi motivazioni per farlo (tagli sostanziali alla retribuzione, demansionamento professionale, umiliazioni anche personali eccetera), sapere di aver fatto un buon lavoro in quel caso, mi ricorda qualche motivazione per averlo fatto finora.
E per continuare a farlo? Beh, basta leggere il post precedente
o guardare qua sotto...