martedì 4 novembre 2008

assalte-rai

(...)Io so i nomi di coloro che, tra una Messa e l'altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali (per tenere in piedi, di riserva, l'organizzazione di un potenziale colpo di Stato), a giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti (per creare in concreto la tensione anticomunista) e infine criminali comuni, fino a questo momento, e forse per sempre, senza nome (per creare la successiva tensione antifascista). Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici come quel generale della Forestale che operava, alquanto operettisticamente, a Città Ducale (mentre i boschi italiani bruciavano), o a dei personaggio grigi e puramente organizzativi come il generale Miceli.(...)

Così scriveva Pasolini nel suo celebre "Io so".

Ma chi era esattamente quel generale della Forestale?

(...) Il Maggiore Berti, già condannato per apologia di collaborazionismo e ciò nonostante giunto ad alti gradi del Corpo forestale dello Stato, conduce una colonna di allievi della Guardia forestale, proveniente da Cittàducale presso Rieti, che attraversa Roma e va ad attestarsi non lontano dagli studi RAI-TV di via Teulada.(...)
Così si legge nella relazione della Commissione Parlamentare sul Terrorismo a proposito del Golpe Borghese.

Ora, come spiega il bel libro di Camillo Arcuri "Colpo di Stato", il golpe Borghese non fu affatto un golpe da operetta.

La notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970 fu promosso da Junio Valerio Borghese un tentativo di colpo di Stato. L'azione fu bruscamente interrotta. Non si è mai saputo esattamente perché, cosa sia accaduto veramente.

Sembra ieri. Veramente.

Stanotte, alcuni giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti, hanno assaltato la sede Rai di Via Teulada, a loro dire per protestare contro la trasmissione "Chi l'ha visto?", rea di aver diffuso immagini del loro assalto squadrista a Piazza Navona.


E ora, chi l'ha visto, o chi lo sa, qual è davvero il piano, e se era un generale da operetta che ha dato le disposizioni e assicurato la protezione politica...

(A sentire un pò le cronache di questi ultimi tempi, qualche strana idea può venire: da quello che voleva dare disposizioni per far assaltare la scuole da parte della Polizia come ai bei tempi della Diaz; a quello che gli spiegava che era meglio ai tempi suoi quando si usavano gli infiltrati e poi le stragi; a quell'altro, che di colpi di stato, piani e stragi se ne intende...)

P.S. Io, qualche idea di chi fossero, i "bravi ragazzi" di Blocco Studentesco, me l'ero fatta.
E ripensandoci, che un vecchio burattinaio come Amos Spiazzi si aggirasse proprio nella legaiola Verona, a marciare - tra una Messa e l'altra- col sindaco Tosi, lo sapevo già. Ma adesso mi fa un effetto più presente...
P.P.S. tanto per confermare certe attualità e fare due più due: clicca qui.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fatto! Un post molto ricco ed esauriente...
Guarda anche qua:
http://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=2953&Class_ID=1003

:-)
Ciao

maria laura