
Dal 5 gennaio 2009 alle 20, la TV pubblica francese non potrà più trasmettere pubblicità.
L'operazione è quasi completa: in un anno, attraverso la legge e alcuni emendamenti, Nicolas Sarkozy avrà posto sotto la sua influenza la quasi totalità del panorama audiovisivo francese. Anche se lo fa sotto la copertura di uno scopo nobile: allentare la morsa della pubblicità su France Television.
Il problema è che il servizio pubblico non sfugge alla "dittatura degli ascolti", se non per cadere sotto la sottomissione del potere esecutivo. L'Eliseo nominerà il presidente della tv pubblica e potrà revocarlo quando lo ritenga opportuno. Si dovrà ottenere il parere conforme del Parlamento europeo e CSA. Ma in ogni caso, l'uomo scelto dovrà tutto al governo.
Ridotte le sue finanze, ora per lo più dipenderanno dalla buona volontà del governo, comunque si dovrà garantire il suo compiacimento.(...), scrive un articolo di Libération.
E aggiunge: in un anno si tornerà indietro ai bei tempi dell'ORTF, il monopolio governativo che volle De Gaulle nel 1964...
E pensare che da noi tutti i partiti di governo e di "opposizione" sono contrari alla privatizzazione della RAI: siamo più avanti, di -44 anni.
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