martedì 11 novembre 2008

pagine bianche, gialle, nere

INTRODUZIONE

Non posso tenere a freno il bisogno, l'urgenza, il dovere morale, di diffondere alcune informazioni di cui sono in possesso.
Tacerle sarebbe colpevole. Far passare nel dimenticatoio alcuni dei fatti che sto per raccontare potrebbe indurre alcune delle persone e/o delle organizzazioni coinvolte a ritenere giustificati i loro comportamenti recenti e, magari, anche futuri e più pericolosi.

Lavoro a "Chi l'ha visto?". Ho subito con i miei colleghi delle pesanti minacce che da una settimana mi fanno dormire un pò meno tranquillo. Se fossi stato presente a Via Teulada, dopo la trasmissione del 3 novembre, durante il raid squadrista, sarei ancora meno tranquillo. Non mi rende più tranquillo il fatto che le forze dell'ordine e la magistratura abbiano promesso di indagare, che abbiano "controllato" una dozzina di persone.
Sono convinto che comunicare, condividere la conoscenza, diffondere notizie, fare e farsi delle domande, su certi fatti e su certe minacce, sia una forma di legittima difesa, oltre che un mio preciso dovere morale e professionale.

Occorre innanzitutto rimettere in fila i fatti: ecco dunque dapprima una cronologia di quanto è avvenuto e di quel che è stato detto e scritto tra lunedì e martedì scorsi. Seguono poi alcune brevi informazioni sulle telefonate minatorie e le mie (personalissime) conclusioni.

CRONOLOGIA

"Molti telespettatori ci hanno detto che sono state viste molte immagini della manifestazione degli studenti, immagini soprattutto che si riferiscono a piazza Navona, quando ci sono stati dei manifestanti di sinistra che hanno tirato dei tavolini e delle sedie addosso a degli esponenti di destra del Blocco Studentesco. Ci sono altre immagini che sono state fatte vedere pochissimo. Ci hanno chiesto di mandarle in onda e noi ve le facciamo vedere. Sono immagini, devo dire, brutte. Vediamole insieme al rallenty: allora, ci sono dei giovani, giovanissimi tra l'altro, li vedete in basso, sono sicuramente non degli universitari, forse dei liceali, e poi ci sono delle persone che a calci, pugni, scudisciate, si fanno largo. Sono ben visibili, queste persone. Questo e accaduto prima di quello che voi avete rivisto spesso, nei telegiornali, degli scontri di piazza Navona. Guardate tra l'altro la faccia preoccupata, sgomenta dei ragazzi. Sono dei ragazzini, sono veramente dei ragazzini che scappano, questi qui in basso, spaventatissimi da quello che sta succedendo. Anche Enzo Letizia, devo dire, del sindacato della Polizia, ha detto - Ma come mai gli ultra di estrema destra non sono stati attenzionati come quelli di sinistra? Vi abbiamo fatto vedere queste immagini, che sono non belle in una manifestazione che doveva essere pacifica degli studenti".
(Federica Sciarelli a “Chi l'ha visto?” (Raitre), 3/11/2008 – 23:05)
Link: video integrale.

Irruzione a Via Teulada, una “inqualificabile aggressione” come l'ha poi definita Francesco Nitto Palma, sottosegretario all'Interno: "al raid ha partecipato una quarantina di giovani, abbigliati con giubbotti e felpe scure e caschi, che si e' introdotto nella sede dopo aver saltato i tornelli, lanciando pomodori e ortaggi contro gli uffici durante il passaggio. Il gruppo e' entrato alle 0.37 ed è andato via dopo 5 minuti. Al momento dell'irruzione uno dei giovani si è rivolto ad una guardia giurata dicendo testualmente “non ce l'abbiamo con te, ma con il programma “Chi l'ha visto?”".
(Via Teulada, 4/11/2008 – 00:37)
Link: video (Tg3, 4/11/03 - 14:30).

“Questa è la segreteria nazionale di Forza Nuova, abbiamo visto il vostro numero del 3 novembre in cui pubblicate foto di persone in cui chiedete a “Chi l'ha visto?” dove abita e il nome e cognome. Noi facciamo lo stesso su di voi, su tutti voi. Chi ha visto voi, chi lavora con voi, dove abitate, nome e cognome. E poi verremo sotto le vostre case”.
(Prima telefonata, 4/11/2008 – 10:01)
“Non solo i parenti fino al secondo e al terzo grado, ma anche cani, gatti, pesci rossi e canarini. Stateci attenti”.
(Seconda telefonata, 4/11/2208 – 10:03)
Link: audio della telefonate 1 e 2.

(vedi le NOTE SULLE TELEFONATE, dopo la CRONOLOGIA)

Una trentina di giovani appartenenti ad un movimento dell'estrema destra romana, alcuni con il viso coperto da passamontagna, ha scavalcato la scorsa notte i cancelli della sede Rai di via Teulada tentando un'irruzione per protestare contro la trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?" e la sua conduttrice Federica Sciarelli. Informati dalla guardia giurata che a quell'ora non c'era più nessuno, avrebbero desistito. Nella puntata di ieri sera erano andati in onda dei filmati che ricostruivano le fasi immediatamente precedenti l'aggressione di un gruppo di studenti dell'estrema destra ai danni di altri che manifestavano davanti al Senato contro il decreto Gelmini. Attorno all'una e trenta della scorsa notte, secondo quanto si è appreso il gruppo, è riuscito ad entrare nel cortile della sede Rai non lontana dalla palazzina dove è in realtà la redazione di "Chi l'ha visto?". Alcuni di loro avevano anche il volto coperto da passamontagna. Due dei giovani erano muniti di telecamere. Ad accorgersi dell'intrusione è stata una guardia giurata che ha avvicinato alcuni di loro ma è stato allontanato al grido di “lasciaci in pace dobbiamo protestare”. Quando la guardia giurata ha informato i giovani che a quell'ora non c'era più nessuno nelle redazioni il gruppo ha desistito e si è allontanato.
(ANSA, 4/11/2008 - 10:27)

“E' stata effettuata una pacifica passeggiata negli studi Rai di via Teulada a Roma. Abbiamo voluto denunciare un uso strumentale e criminale del servizio pubblico: infatti nella puntata del 3 novembre della trasmissione "Chi l'ha visto?" sono state mostrate immagini di militanti del Blocco Studentesco, invitando i telespettatori a fornire informazioni e generalità di ragazzi che non sono né scomparsi né tanto meno sconosciuti. Infatti i ragazzi mostrati in trasmissione sono già stati fermati ed identificati dalle forze dell'ordine in merito agli scontri seguiti all'aggressione subita dal Blocco Studentesco da parte dei Centri Sociali in piazza Navona il 29 ottobre scorso. Nei fatti tramite una trasmissione del servizio pubblico si è voluto fornire a livello nazionale una vera e propria lista di proscrizione per invitare gli antifascisti più violenti a mettere in pratica la loro aspirazione più nota: “uccidere un fascista non è reato”.
(Comunicato stampa di Casa Pound Italia, 4/11/2008 – 11:29)

“Chi l'ha visto?”: noi vi abbiamo visto, vi guardiamo. Sotto casa, quando uscite, quando andate a portare a passeggio il cane, vi guardiamo sempre. Vi abbiamo visto, vediamo, vedremo, stiamo sempre con gli occhi bene aperti. Voi invece no”.
(Terza telefonata, 4/11/2008 – 11:32)

“Qualcuno di voi si e' perso un cane? Noi lo abbiamo visto, che dobbiamo fare lo dobbiamo prendere? lo laviamo? gli dobbiamo levare le pulci? poi lo dobbiamo ridare? E' valida anche per i cani questa trasmissione? Qualcuno di voi ha perso cani o gatti? Noi ne abbiamo trovati svariati. Diteci che dobbiamo fare, se dobbiamo lavarli o togliergli le pulci prima di restituirli. Li portiamo direttamente a casa.(…)”
(Quarta telefonata, 4/11/2008 - 11:34)

“Nella puntata del 3 Novembre della trasmissione “Chi l'ha visto?” sono state mostrate immagini di militanti di destra, coinvolti negli scontri di Piazza Navona, invitando i telespettatori a fornire informazioni e generalità di ragazzi che sono già stati fermati ed identificati dalle forze dell'ordine. E' stata fornita una vera e propria lista di proscrizione per invitare alla violenza nei confronti dei giovani. Intanto a Cremona sono comparse sotto casa dei responsabili locali di Forza Nuova delle scritte contenenti minacce di morte.
L'onorevole Roberto Fiore, Segretario di Forza Nuova, afferma: “Non dobbiamo sottovalutare quanto accaduto: esiste una volontà di certa sinistra di scaldare gli animi per riaprire una spirale di violenza contro i ragazzi di destra. Sono profondamente indignato dal programma "Chi l'ha visto?" che ha vergognosamente tracciato una lista di proscrizione nei confronti di militanti politici né sconosciuti né tantomeno dispersi. Da questa logica alla logica dell'”uccidere un fascista non è reato” il passo è breve. Chiedo il tempestivo intervento del Ministro dell'Interno Maroni per frenare questa pericolosa spirale e sanzionare il programma di rai tre.

UFFICIO STAMPA
FORZA NUOVA
VIA XXX
001XX ROMA
TEL 06XXXXXXXX
info@forzanuova.org "

(Comunicato stampa inviato per e-mail, 4/11/2008 - 12:36)

“E'scandaloso che una trasmissione che si occupa d'altro istighi alla caccia all'uomo nei confronti dei giovani di destra. L'antifascismo televisivo prepara la strada a quello militante. La Rai deve rispondere di questa vergogna”.
(Francesco Storace (La Destra), 4/11/2008 – 14:35)

“Le telefonate giunte alla redazione di "Chi l'ha visto?" non appartengono in qualsiasi modo allo stile ed alla linea che, particolarmente ora, contraddistingue Forza Nuova. E' urgente fermare questa crescente spirale di odio tra studenti. E' una spirale voluta da pochi folli terrorizzati dall'idea di non riuscire a monopolizzare la contestazione unitarie anti decreto Gelmini. Si è voluta spostare l'attenzione pubblica dal decreto ad una logica di tensione. Purtroppo non tutti hanno consapevolezza del peso delle proprie parole ed azioni. L'unico modo per bloccare questa escalation di tensione emotiva, sta nell'isolare politicamente i mandanti morali della logica della violenza e della repressione, come Cossiga, e nell'evitare di utilizzare trasmissioni televisive per schedare giovani di una o di un'altra tendenza politica”.
(Roberto Fiore (Forza Nuova), 4/11/2008 - 15:17)

“(…) qualcuno ha usato il servizio pubblico radiotelevisivo per istigare violenza contro ragazzi di Blocco studentesco. Quella trasmissione serve per trovare le persone scomparse, non per metterne altre nelle mani dei facinorosi”.
(Alessandra Mussolini (As), 4/11/2008 – 16:23)

“E' la prima volta che gli uffici e gli studi della Rai vengono assaliti con proditoria violenza, questo non è assolutamente accettabile ed è un segnale molto preoccupante per il nostro Paese. Solidarietà piena e convinta, dunque, alla collega Federica Sciarelli e alla redazione tutta di “Chi l'ha visto?”, trasmissione che, nel rispetto del diritto-dovere di informare, ha squarciato molto spesso importanti veli della nostra storia recente”.
(Nota della FNSI, 4/11/2008 – 16:42)


“Forza Nuova non c'entra con le minacce a "Chi l'ha visto?", come non c'entra con la “spedizione” fallita alla Rai di Roma. Queste fantomatiche minacce non sono addebitabili a noi, né direttamente né indirettamente. Noi abbiamo centinaia di utenze telefoniche intestate, come movimento politico mai faremmo una tale assurdità. C'è qualcuno che sta facendo di tutto per sollevare un vespaio inutile facendo un grande favore a Berlusconi. Se i riflettori vengono puntati su queste facezie non si riesce più ad organizzare un'opposizione bipartisan al Pdl sul decreto Gelmini".
(Paolo Caratossidis, coordinatore nazionale di Forza Nuova, 4/11/2008 – 17:01)

L'irruzione nella sede Rai di via Teulada da parte di una trentina di appartenenti all'estrema destra della capitale è stata documentata dagli stessi autori in un video che si trova su Internet, sia sul sito di Casapound Italia - l'organizzazione che ha rivendicato il gesto - sia su Youtube. (…) Una serie di scritte accompagnano il video: “Abbiamo portato colore nella vostra grigia politica, abbiamo ridato slancio ad una gioventù che vorreste morta, abbiamo riso e danzato mentre altri si sfregavano le mani, abbiamo difeso il nostro spazio, la nostra vita, con quei bastoni - affermano gli autori dell'irruzione - Ma prima dei bastoni ci sono i cuori, sempre. Ma siamo condannati a combattere la vostra ignoranza, la vostra pigrizia, la vostra sete di guadagno". "Ci avete dato degli infiltrati, dei delatori, dei provocatori, e adesso, dopo le foto segnaletiche e le impronte digitali chiedete ancora i nostri nomi? Cosa volete - concludono - il morto? Non giocate mai più sulla nostra pelle”.
(ANSA, 4/11/2008 – 17:07)


NOTE SULLE TELEFONATE

Le telefonate, registrate sulla segreteria del numero 06/8262, provengono da tre numeri di telefono diversi.
Con Pagine Bianche, cercando il numero da cui sono partite le prime due, questo è il risultato:


Il terzo e il quarto numero non compaiono su Pagine Bianche.
Il terzo numero, con una semplice ricerca su Google, porta all'annuncio di un "IV Campo d'Azione", in occasione del "decennale di Forza Nuova", a Roma dal 28 al 30 settembre 2007.

Il quarto numero è lo stesso che compare in calce al comunicato stampa di Forza Nuova spedito per e-mail all'indirizzo 8262@rai.it un'ora dopo la quarta telefonata.

Roberto Fiore e Paolo Caratossidis hanno affermato che Forza Nuova non c'entra con queste telefonate. Fiore lo ho ribadito anche a Matrix. Sarebbe dunque loro interesse individuare chi le ha fatte. Nell'ipotesi che si configuri il reato di minacce, non ne verrebbe chiamato a rispondere l'intestatario del numero, ma l'autore materiale di quelle chiamate.
I due leader affermano inoltre che la loro organizzazione non c'entra nulla nemmeno con l'incursione notturna a Via Teulada.
Fiore, sempre a Matrix, ha sottolineato di aver saputo del raid solo il giorno dopo, dai mezzi d'informazione.
La prima ANSA sul fatto è delle 10:27, la prima telefonata delle 10:01...

CONCLUSIONE

Ritengo che l'assalto a Via Teulada e le telefonate di minaccia del mattino dopo, siano due episodi diversi. Non ho prove che li colleghino. Non ho informazioni su quanti e quali legami ci siano tra Forza Nuova e Casa Pound Italia, tra Lotta Studentesca e Blocco Studentesco, o tra Roberto Fiore e Gianluca Iannone, né mi interessa approfondire in questa sede storia e geografia della galassia postneofascista (romana e non solo)...
Non mi interessa affrontare questioni politiche, qui. Parlo dei fatti.
Del fatto che una quarantina di persone, molte delle quali a viso coperto e con atteggiamento aggressivo sono penetrate nel mio posto di lavoro, commettendo dei reati e col rischio che -se non fossimo già andati via, a quell'ora - se ne compissero di più gravi.
E del fatto che due o tre persone, anche a nome di Forza Nuova, abbiano minacciato noi e i nostri cari.
Con un linguaggio più mafioso che fascista. O non lo so...
So solo che resta il fatto che sono due episodi di minaccia ravvicinati nel tempo di poche ore e che riguardano entrambi il programma per cui lavoro. Riguardano me personalmente. Per questo, ho scritto.

QUALCHE DOMANDA
Ripartiamo dall'inizio, da quel minuto e mezzo dedicato da "Chi l'ha visto?" ai fatti di Piazza Navona del 29 ottobre scorso.
Da quelle poche immagini. Più o meno inedite.
In un servizio del TG2 del giorno dei fatti, a firma di Marco Bezmalinovich, già si erano mostrate le prime aggressioni da parte di Blocco Studentesco con cinghie, calci eccetera, ai danni degli studenti e dei sindacalisti in piazza.
Eppure sono proprio le immagini che ha diffuso "Chi l'ha visto?" ad aver scatenato le reazioni che conosciamo.
Perché?
Cosa abbiamo mostrato di così inguardabile, per chi ha deciso di riunire 40 persone e fare irruzione nei nostri studi, e per chi ha deciso di alzare il telefono per lasciare messaggi di minaccia? Chi si vede, in quelle immagini?
E' solo oggi, dopo oltre una settimana, che mi viene davvero quella domanda, in mente: "Chi l'ha visto?".
Che legami hanno, le persone responsabili del raid e delle minacce, con le persone riprese in quelle inquadrature?
Che tipo di legame può scatenare una difesa così violenta, una rappresaglia che si organizza in quel modo?

I legami del sangue, del suolo, della squadra, della bandiera? Non lo so, perché sono "valori" che non mi appartengono.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

beh, la tua ricostruzione lascia interdetti, soprattutto perche' non si capisce come mai le reazioni "ufficiali" - comprese quelle della rete vittima - siano state tutto sommato tiepidine. Qui non e' solo il caso di ribadire che il giornalismo ha il diritto-dovere di divulgare informazioni e che Chi l'ha visto non ha fatto nient'altro che il proprio dovere mostrando quel video (anzi: come mai non era stato mostrato prima?!?), ma che alcune forze politiche ne devono fare di strada evidentemente prima di parlare di democrazia. La reazione del tutto spropositata (blitz) piu' quelle telefonate - partite da una sede di Forza Nuova, che Fiore e Iannone lo sappiano o meno - parlano da sole.

Dean ha detto...

@anonimo:
ti invito a non rimanere tale. Di solito non rispondo agli anonimi, ma stavolta faccio una piccola eccezione.

Lo faccio per sottolineare ancora una volta (come se dovesse essere ancora necessario) che questo è il mio blog personale e non rappresenta in alcun modo le opinioni di nessun'altra persona o azienda. Dunque non venite a chiedere a me questi perché: non li conosco. O purtroppo li conosciamo troppo bene, certi meccanismi, senza neanche bisogno di starci (lavorarci) dentro per riconoscerli... non so se mi spiego.

- Perché non mostrarle prima? Non so nemmeno questo. Noi appena le abbiamo avute, le abbiamo diffuse. Forse chi le ha girate, chi le ha viste e non mostrate, le ha sottovalutate, non ha avuto tempo di montarle in qualche servizio, ne ha usate altre che in quel momento sembravano più "efficaci"... tieni conto che nei giorni successivi al 29, dopo l'unico servizio "obiettivo" di Bezmalinovich, la versione diffusa dai media e poi fatta propria dal governo coincideva col punto di vista del filmato di Blocco Studentesco diffuso su Youtube come "la Verità su Piazza Navona" in cui si vede un ragazzo in tuta blu che dal famoso camioncino bianco lancia al microfono slogan come "SIAMO TUTTI STUDENTI" (in risposta ai cori "siamo tutti antifascisti") e "NE' ROSSI NE' NERI, MA LIBERI PENSIERI" (cerca "liberi pensieri" e "bisl" su google e vedrai che anche qui non è affatto uno slogan "bipartisan" o "democratico")...
quel bravo ragazzo in tuta blu è uno dei primi "cinghiatori" che si vede in quelle immagini.

- E' inutile che facciano tanta strada: sono su quella sbagliata.

In chiusura ricordo una frase, stranamente di Fellini: "Non voglio dimostrare niente, voglio solo mostrare". E' quello che abbiamo fatto. Poi il pubblico, se ha ancora il cervello attivo, si fa le sue opinioni. Libere.

Anonimo ha detto...

Questo tuo post è importante, perchè ciò che è avvenuto è gravissimo. Con l'alibi di non dare troppo risalto mediatico mi sembra che già stia calando il silenzio. E invece raccontare è un dovere, per legittima difesa sì, per Informazione (quella vera) anche. Mostrare ha avuto un prezzo, e mi viene in mente "quando il dito indica la luna lo stolto guarda il dito". Ci sono gli stolti e c'è il dito...purtroppo manca la luna,ciò che è stato mostrato è davvero brutto, nessuna attinenza con la luna.
Ciao Dean!
maria laura