martedì 12 febbraio 2008

nodi


Avevo già sentito parlare di "sistema dei media", e di come certe notizie non diventano tali davvero finché a parlarne non sono "le principali testate". Che s'intrecciano, si legano tra di loro secondo percorsi tortuosi.
In Italia non c'era bisogno di aspettare il profeta Grillo per sentir parlare di una certa autoreferenzialità del mondo dell'informazione...
Ma di fronte all'eco avuta dal video della Polizia Scientifica su Federico Aldrovandi, mi sono un pò stupito.
N.B. Eco tardiva, ma sempre meglio tardi che mai, sia ribadito!

Presentato al processo nell'udienza dell'11 gennaio scorso, ripreso dal mio operatore dal monitor in aula, ne avevo incluso una buona parte nel filmato che "Chi l'ha visto?" ha mandato in onda il successivo 21 gennaio. Nel blog della famiglia un post dello stesso 21 gennaio, aggiornato un paio di giorni dopo, parlava di quella trasmissione e ne segnalava anche la "trasposizione" fatta su Youtube (in due parti: qui la prima, e qui la seconda).

"Improvvisamente" dallo scorso weekend pare si siano accorti in tanti (dal Corriere della Sera a Studio Aperto, fino ai fogli-spazzatura "regalati" in metropolitana) dell'esistenza di quel filmato.
Era doveroso tornare a mostrarne alcune parti, lasciando ai genitori di Federico un commento, riannodare con loro i fili di una storia lunga e da altri riassunta con lacune e imprecisioni...
Soprattutto era doveroso cercare di far sentire alcuni suoni: il cinguettìo degli uccellini mentre un ragazzo sta lì morto per terra, il suo cellulare che suona a vuoto e nessuno sa ancora cosa inventarsi e quindi nessuno risponde, una agghiacciante risata fuoricampo, i singhiozzi di pianto di uno dei quattro poliziotti imputati dell'omicidio (colposo) di Federico, le sue parole nel descrivere il punto "dove ha avuto luogo la prima colluttazione" negata quel giorno ai genitori e ammessa a fatica solo 4 mesi dopo, quando alla Camera il ministro Giovanardi rendeva pubblica la notizia che si fossero spezzati due manganelli sul corpo di quel diciottenne...

Era ancora più importante far ascoltare una telefonata tra Questura e Comando dei Carabinieri (la si può sentire qui), che ha rappresentato la vera grossa novità inedita della serata. Qualcuno la potrebbe definire la smoking gun, non tanto del delitto su cui è in corso un processo (che si svolge solo e soltanto dentro il tribunale), ma piuttosto dei depistaggi, degli insabbiamenti, delle versioni fasulle, degli accordi tra "colleghi" anche di corpi diversi dello Stato (deviati?)...
Un filo d'indagine, quello su quanto sia successo (e quanto non è successo) dopo la morte di Federico, che inevitabilmente si annoda a quello centrale, quello della vita di Federico, assurdamente strappato...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Dean,
si e' mosso un bel "caos". E per questo ti ringrazio perche' tanto merito hai avuto ad indagare in questa orribile vicenda.
A presto.

Anonimo ha detto...

Libera, sguinzaglia sempre il tuo cuore come in questo articolo, non mi sento di aggiungere neanche una diversa punteggiatura, ma di condividere tutto.
Proto è una persona degna: comincerei a fare il totoassise che ci toglierà purtroppo, Caruso, giudice monocratico che sarà difficile dimenticare, un altro di noi.
Giornate di tristezza e di malinconia... domani il tam-tam tacerà e dipenderemo solo da te, Checchino e Marco.
A presto.
Giorgio.

Dean ha detto...

@giorgio:
c'è qualcosa che mi sfugge della grammatica delle tue frasi...totoassise: di che caspita parli?

Per il mio cuore, grazie c'è già chi ci pensa!;o)

Il tam-tam "è l'informazione, bellezza!", e poi non mi piace personalizzare; altrimenti ti dovrei ricordare Cinzia, Filippo, Federica, eccetera eccetera...

Ishtar ha detto...

Per l'attenzione dei media a scoppio ritardato: meglio tardi che mai!
Per chi c'era e continua ad esserci continuate così.
Mi pare di aver capito che domani non ci sarà il tam tam informativo causa assenza Mauro, mi dispiace, mi sarebbe piaciuto rientrando avere notizie via mail, ma avrò pazienza, e poi ciò che conta è che la famiglia di Fede non sara sola in aula!
Per il mio nonnino: chi ha imparato a conoscerti non ti confonde con omonimi: scrivi decisamente in maniera particolare e alle volte da decifrare, tipo que toto assise!
Ciao

Anonimo ha detto...

Hai la capacità di sconcertarmi ogni volta che mi rivolgo a te con atteggiamento affettuoso, complice direi...
Lasciamo stare il totoassise che si riferisce, a mio parere evidentemente, alla scommessa circa la modifica del capo d'imputazione che radicherà il processo in Corte di Assise, ma cosa c'entra chi pensa al tuo cuore, il tam-tam informazione bellezza (cos'è, grammatica sfuggente anche questa?) e la personalizzazione (Cinzia sarà Gubbini, Federica sarà Sciarelli, Filippo chi è) che c'entrano con il tam-tam che se non parte dall'aula minuto per minuto non è tam-tam... di solito lo facciamo con Mauro via PC, stavolta lo abbiamo fatto con Patty via cell. e io sempre sulle e-mail degli amici informati "Tutta l'aula B minuto per minuto": mercoledì 13 erano 26, e crescono, crescono.
Sereno, Dean, disinvolto, paziente, disponibile, tollerante, ma soprattutto, disteso...
Se sei uno di noi, ti amiamo come uno di noi, sennò scegli pure tu il tuo ruolo...
Noi restiamo dove siamo.