venerdì 28 settembre 2007

beautiful red dress


Oggi anche questo blog indossa qualcosa di rosso a sostegno della popolazione birmana.
Il pavone combattente della bandiera è simbolo di eternità.
Intanto la situazione nel paese è precipitata nel sangue, quello rosso vero...

mercoledì 26 settembre 2007

mai più senza (n°0)


Ve la ricordate una delle migliori rubriche di "Cuore", assieme al "Giudizio Universale" e a "Botteghe Oscure"?
Presentava ogni volta un gadget assurdo e completamente inutile, ma trashissimo.
Ebbene, ecco a voi il numero zero di quello che conto di far diventare uno spazio più o meno fisso di questo blog!

Il primo aggeggio è questo:

Dei guanti imbottiti con un buco tra indice e medio per fumare al freddo: sono in vendita qui alla modica cifra di 15 sterline, ma bisogna aspettare metà ottobre per ordinarli (quando comincia a far freddo sul serio)...

L'annuncio avverte: "Il fumo uccide. Ma almeno morirete con le mani al caldo!"

genio puro



O.J.Simpson ha pagato Steve Jobs di Apple per clonare la pecora Dolly il 20 aprile 1998. Dolly era un regalo per me da parte della principessa Diana, ma O.J. l'ha rubata(...) O.J. è stato assoldato una ventina di anni fa da Jobs per compiere attentati con bombe a mano(...) La mia vita è messa in pericolo da parte delle persone che denuncio con la presente(...)

Quest'uomo è un genio: si chiama Jonathan Lee Riches è sta nel carcere federale di Williamsburg (Carolina del Sud), condannato per reati legati al furto d'identità, alle truffe telematiche, ecc.
Per gli americani è forse malato di paranoia delirante, fatto sta che ha intentato finora una quarantina di cause legali contro vari personaggi (della realtà e della fantasia) del tono di quella citata.

Pura poesia situazionista, un mito!

Burma shave


Myanmar, Birmania, Burma, Pyidaungzu: chiamatela come vi pare, ma laggiù la dittatura militare sta reprimendo con la forza una protesta che coinvolge centinaia di migliaia di persone, in testa alle quali sfilano i monaci buddisti (come il pericoloso sovversivo ritratto nella foto), che chiedono democrazia.
Dagli arresti domiciliari, tra i militari si è affacciata per qualche secondo anche Aung San Suu Kyi.

Qui il punto della situazione, e qui invece notizie in tempo reale direttamente da Democratic Voice of Burma.

Non voglio che i bonzi si debbano dare fuoco, non voglio i carrarmati in piazza come a Tien An Men, non voglio che a parlare siano ancora il sangue e le armi, perché ad accorgersi di quello che succede da qualche parte nel mondo ci siano finalmente anche i nostri media. Sono 60 anni che laggiù subiscono colpi di stato e capi di governo in uniforme: mò basta!

martedì 25 settembre 2007

putain de service


Servizio al TG1 sui pompieri svizzeri che hanno realizzato un divertente video rap per aiutare gli utenti a non confondere il loro numero 118 con il nuovo numero delle informazioni (vedi questo articolo del Corriere)...

Viene trasmesso il video in sottofondo mentre il giornalista racconta la vicenda, poi il volume sale e si sentono alcuni versi:
ceci n'est pas une agence, mais un putain de centrale d'urgences...
che vengono tradotti.
La frase in italiano suona così:
questa non è un'agenzia, ma una centrale d'emergenza...

Peccato che nel tradurre sia "saltato" quel "putain" che letteralmente significa "puttana", ma nel linguaggio quotidiano corrisponde al nostro "cazzo", o "merda".
Insomma: va bene che i pompieri facciano il rap, ma se dicono "118: questa non è un'agenzia, ma una cazzo di centrale d'emergenza", quell'interiezione è meglio non tradurla...


P.S. Per chi avesse curiosità di scoprire come hanno fatto dei veri pompieri della Svizzera francese a realizzare il videoclip, cliccando qui (e masticando un pò di francese) si può sapere chi sono e come lavorano.

la rettifica


Devo precisare qui ora subito il senso di un vecchio post per il quale sono stato redarguito, a mio parere ingiustamente. Non lo posso cancellare, e sarebbe una sciocchezza farlo ora: chi mastica un minimo di Internet, sa che da qualche parte, ormai, quella cosa lì è stata comunque stampata, salvata, letta, memorizzata...
Cerco solo, come sempre qui, di dire la mia, di mettere nero su bianco le mie opinioni, i miei sentimenti, i miei sfoghi più o meno umorali - ammettendo gli sbagli e cercando di chiarire i possibili malintesi.

Nel post di lunedì 3 settembre storie incredibili avevo scritto una frase che può essere, e lo è stata, letta in malo modo, come se fosse stata scritta con un intenzione che non avevo, per "attaccare" qualcuno o qualcosa per cui lavoro con passione e orgoglio.

L'antefatto: quel lunedì mattina ricevo, a poche decine di minuti l'una dall'altra, due telefonate:
- la prima è di mia madre, e ne riporto una parte nel post stesso;
- un'altra dagli uffici del personale Rai, in cui mi si comunica che è quasi pronto il contratto da firmare per la nuova stagione di "Chi l'ha visto?" e che tale contratto, quest'anno, prevede una diminuzione della retribuzione del 5% in base ad una circolare interna (di cui non ho mai avuto copia né visione).
Sono due aneddoti spiacevoli, che però hanno un legame unicamente di casuale contemporaneità.

Riporto la frase-chiave:
Ma come: a me quest'anno propongono unilateralmente di abbassarmi il compenso del 5% secco e poi producono questo? perché? PERCHE'?

Ho scritto quel post come personale sfogo, per raccontare le storie(lle) incredibili che mi erano capitate quel giorno, così senza pensarci su troppo. Il tono, e la sede, davano a quel testo il senso di un "capitano tutte a me!": ogni sfogo è lo sbuffare di un attimo, non risentimento che dura nel tempo.

Quel giorno, la mia passione e il mio orgoglio mi sono suonati un pò stonati (non era la prima volta, ma non ci si deve abituare: anche il personaggio di Al Pacino, alla fine di "The Insider", preferisce abbandonare - evidentemente lui se lo poteva permettere)...
Mi sentivo un pò come tenuto all'oscuro di informazioni sul programma per cui lavoro, e anche su trattative intorno al mio contratto di lavoro che non prevedevano il mio coinvolgimento. Ma senza aver mai voluto collegare le due cose direttamente e senza aver mai pensato che certe cose accadano per la volontà di qualcuno in particolare. Però accadono.

Accade che in un periodo di "vacanza" (o di disoccupazione estiva), chi aspetta un contratto che lo ricompensi un pò della passione e dell'orgoglio (sì, anche in denaro) da parte dell'azienda a cui bene o male sta dedicando la sua vita (professionale e anche non), si senta annunciare una diminuzione (poca cosa, certo) di stipendio decisa altrove. E che non abbia nessuno, dico nessuno, con cui potersi confrontare: e quando uno ha un blog, gli capita pure di consegnare a queste pagine senza carta anche certi pensieri che non ha occasione di far diventare serena contrattazione lavorativa, costruttivo dibattito con i colleghi, azione comune sindacale o chiacchiera davanti a una birra con un amico...

Accade anche che, lavorando con un gruppo (numeroso) di persone, per un "marchio", per un programma televisivo sempre più autorevole e incisivo, chi non vede l'ora di tornare al lavoro - magari per presentare proposte di storie difficili come quella di Federico Aldrovandi (morto due anni fa oggi), di Mauro Rostagno o dei fatti di Piazza Alimonda, che magari nove volte su dieci non si possono raccontare (anche se poi Minoli, Lucarelli o altri lo fanno tranquillamente secondo il loro stile: perché?)- resta amareggiato quando viene a sapere dalla propria madre che quel "marchio", e evidentemente qualcuna e non tutte le persone di quel gruppo (di cui crede in qualche modo di far parte) produce una cosa come "Chi l'ha visto?"-Storie incredibili.
Non intendevo parlare di produzione in termini (cine)televisivi, nel senso di "costi di produzione", di budget: ho saputo, solo stasera vedi caso, che Storie incredibili è prodotto a costo zero. Ne prendo atto, ma non era questo l'argomento di quelle due righette. Intendevo "produrre", fare, nel senso di realizzare (qualcuno avrà scritto, montato, messo in onda quei filmati)...

Tutto qui: sono capitate due cose contemporaneamente che mi hanno fatto sentire un pò solo, senza interlocutori. Non è una bella esperienza. Come non è bello che si legga in quello che non è scritto ciò che si vuole attribuire a chi scrive perché si teme sia un nemico personale o un qualche tipo di avversario. Perché?

Ma cazzo, io sono solo uno che a 37 anni, venendo da una famiglia anonima della Svizzera Italiana che lavora da una vita e non si è nemmeno potuta permettere di comprare una casa, senza tessere di partito né tesserini, senza aver scambiato favori sessuali per lavorare in Rai, sta qui a fare un lavoro che a volte corrode l'anima, a volte gonfia il cuore, a volte fa piegare dal ridere, alcune fa incazzare e molte fa crescere. E sempre fa andare a testa alta.
No, non proprio sempre: vorrei essere romantico, ma non è così. Vorrei poter andare sempre a testa alta, vorrei sentire passione e orgoglio in ogni momento della mia vita lavorativa e non. Ma non è così. Perché?
Io devo moltissimo a chi mi permette di fare quello che faccio, sono fiero di saper fare quello che faccio nel modo in cui lo faccio, sono grato a chi ogni giorno mi insegna cose nuove per farlo meglio. Ma se ogni tanto c'è qualcosa di storto, avrò almeno il diritto di sfogarmi su un blog, che poi non legge nessuno, dài...

P.S. Per chi magari ha letto fin qui senza capirci molto: se hai tra i 25 e i 45 anni; se non hai un contratto a tempo indeterminato per un lavoro che ti ripaghi, in denaro e soddisfazioni, dei tuoi sforzi e della tua passione; se non hai figli o una casa perché non hai un vero futuro perché non te lo puoi permettere; se ti capita di sentirti solo, senza qualcuno con cui confrontarti su argomenti che dovrebbero interessare i tuoi interlocutori quanto te... forse un pò ci puoi capire lo stesso.

Per chi invece ha letto fin qui sapendo di cosa stiamo parlando, continuo volentieri la chiacchierata a quattro, o più volentieri a quaranta occhi. Magari davanti a una birra, che a furia di scrivere mi si secca la lingua e mi sudano i polpastrelli!

mercoledì 19 settembre 2007

diparto!


Questa la devo proprio raccontare perché mi sto tagliando in due dal ridere, come si dice a Roma...

Sto per partire per Taormina alla ricerca di James "Whitey" Bulger, il ricercato numero due dell'EFFEBBIAI!

Qualcuno avrà visto Raitre lunedì sera, o Blob ieri... Il capo della mafia irlandese (mafia irlandese?) di Boston che ha ispirato il personaggio interpretato da Jack Nicholson in "The departed" avrebbe trascorso qualche giorno con la sua signora, intorno al 10 aprile scorso, a Taormina.
E io vado a verificare...


P.S. AGGIORNAMENTO DELLA DOMENICA SERA, della serie NONCIPOSSOCREDERE!
Grandi novità... vedetevi la trasmissione, e il mio filmato, domani sera!!

:-) birthday

19-Sep-82 11:44 Scott E Fahlman :-) From: Scott E Fahlman I propose that the following character sequence for joke markers: :-) Read it sideways. Actually, it is probably more economical to mark things that are NOT jokes, given current trends. For this, use :-(

martedì 18 settembre 2007

manifesta incapacità


Cazzo vuoi decidere, se alle 7 e mezza sei ancora in un ufficio con un contratto co.co.pro? E soprattutto, cazzo ci hai da ridere?

lunedì 17 settembre 2007

peel slowly and vote



Grillo, il demagogo dieci e lode.

Provate a uscire a votare qualcun altro, adesso...

mai morta


Oggi voglio commentare un commento.
E' anonimo, o meglio firmato "AncoraViva"...

AncoraViva ha lasciato un nuovo commento sul post "la pistola come strumento di contenimento risolutivo della resistenza":

Vado un po' OT, ma sono capitata qui per caso.. Non è possibile che qualsiasi cosa io cerchi su internet mi venga fuori Carlo Giuliani...

Quando il 7 gennaio 1978 il Capitano dei Carabinieri Edoardo Sivori sparò in piena fronte al diciannovenne DISARMATO (sì, senza estintori, senza sassi, senza un bel niente) Stefano Recchioni a una manifestazione nessuno si è lamentato tanto.
Basti pensare che alla commemorazione, L'ANNO SEGUENTE, l'agente di polizia Alessio Speranza sparò al diciassettenne Alberto Giaquinto, uccidendolo.
Queste sono le vostre forze dell'ordine, non le mie.
Per voi diventano brutte e cattive quando ammazzano un compagno, ma "uccidere un fascista non è reato" neanche per loro?
ACAB PER TUTTA LA VITA!
ANTICOMUNISTA PER TUTTA LA VITA!


Ora, innanzitutto quando esprimo le mie opinioni, io sono abituato a metterci nome, cognome e faccia; specialmente qui che è "casa mia", dove scrivo solo io (non c'è un noi) quello che penso e quel che mi pare: non è tollerabile che qualcuno venga a commentare per dire di cosa dovrei parlare io e soprattutto in che modo... il mondo è grande, e Internet di più: se non trovi quel che vorresti leggere, scrivitelo tu, da un'altra parte! Questo è un principio dei blog. E questo è il mio blog... Right or wrong, it's my blog.

Poi, cara AncoraViva, non sei proprio capitata qui "per caso". Basta dare un'occhiata alle statistiche di accesso per stabilire che venerdì sei stata una dei 56 visitatori del blog quel giorno, che la tua visita risulta essere la prima (o perlomeno da un IP non registrato prima), che ti sei collegata alle 18.14 da una località che preferisco non rivelare per tutela della tua privacy (so anche tipo di browser, risoluzione del monitor e altre cosette)... ma soprattutto non è che sei arrivata a quel post cercando "qualsiasi cosa": tu hai cercato su Alice le parole "quando butteranno giù a calci la tua porta" (questo il link).
Quelle parole traducono l'incipit della canzone dei Clash "The Guns of Brixton" (ma ti rimando ai link contenuti nel post o una bella ricerchina con Google, per sapere di che si tratta).

Venendo ai fatti e ai nomi che citi, ti posso solo dire quel che ho detto sopra: se non ne parlo io qui, parlane tu altrove (su un tuo blog) o leggi il blog di qualcun altro... questa non è un'enciclopedia.
E poi io detesto la "par condicio", o peggio la "riconciliazione" coi fascisti. Mi spiace, non raccolgo la provocazione. Il giudizio della Storia è inappellabile, ed è di condanna definitiva nei confronti del fascismo. Punto.

martedì 11 settembre 2007

undici settembre


Sappiamo tutti cos'è successo,
l'11 settembre 2001.
Lo sappiamo tutti.







Lo sappiamo tutti?

lunedì 10 settembre 2007

primo giorno di squola



School is like jail. Without sex. (Jimmy Kimmel)

In Italia un precario ha una probabilità di esser licenziato nove volte maggiore di un lavoratore regolare, una probabilità di trovare un nuovo impiego, dopo la fine del contratto, cinque volte minore e fino al 40% dei lavoratori precari è laureato. Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call-center, perché spendere tanto per istruirli?
(Joseph Stiglitz, Nobel per l'Economia, nella prefazione del libro Schiavi Moderni)

giovedì 6 settembre 2007

l'ora è fuggita


...e olezzava la terra...


P.S. del giorno dopo: grandi folle a rendere omaggio alla salma di Pavarotti. La camera ardente è stata allestita nel Duomo di Modena. E in quelli di Reggio Emilia, Parma, Bologna...

V-day: Sympathy for mr. Vendetta?


Disclaimer: questo sarà un post impopolare perché è un post anti-popolare.

"Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado e in attesa di giudizio finale."
Questo è il primo dei tre punti della proposta di legge popolare che Beppe Grillo promuove con il V-DAY, dopodomani.

Un paio di premesse.
1) Dalla Costituzione di questo paese:
Art. 27
La responsabilità penale è personale. L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra.


2) Dal Codice Penale:
Art. 28 Interdizione dai pubblici uffici
L'interdizione dai pubblici uffici e' perpetua o temporanea. L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato: 1) del diritto di elettorato o di eleggibilita' in qualsiasi comizio elettorale, e di ogni altro diritto politico; 2) di ogni pubblico ufficio, di ogni incarico non obbligatorio di pubblico servizio, e della qualita' ad essi inerente di pubblico ufficiale o d'incaricato di pubblico servizio (...): qui trovate l'articolo integrale.

Articolo 29: Casi nei quali alla condanna consegue l'interdizione dai pubblici uffici
La condanna all'ergastolo e la condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni importano l'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici; e la condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni importa l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque. La dichiarazione di abitualita' o di professionalita' nel delitto, ovvero di tendenza a delinquere, importa l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.



Dunque la proposta di Grillo mi sembra incostituzionale, o almeno io la trovo sbagliata (e superflua nelle parti giuste):
- una condanna definitiva, anche la più grave, comporta la rieducazione del condannato; una volta scontata la pena, pagato il proprio debito con la giustizia, si torna ad essere cittadini con pieni diritti. Non esistono, in Italia, né pena di morte né ergastolo, dunque non si capisce in base a quale principio si vorrebbero togliere per sempre i diritti politici di un cittadino;
- la condanna in primo e in secondo grado, non definitive, se non comportano restrizioni delle libertà individuali (detenzione, arresti domiciliari, obbligo di firma, ecc.) non si capisce perché dovrebbe comportare la perdita dei diritti politici (anche qui per sempre: e se poi la Cassazione assolve, che si fa?)...

In generale sono contrario alla cultura che vede nel carcere (nella esclusione, in generale) la cura dei mali di una società*, senza scomodare Foucault...
perché sotto sotto è la stessa intolleranza che alimenta il fascismo degli sceriffi che arrestano i lavavetri, che sparano ai gommoni dei migranti, che bruciano i campi rom, che infibulano le donne, che sparano in faccia ai manifestanti o manganellano a morte i diciottenni (forse) impasticcati, che sbattono nei lager (o CPT, o all'inferno dei loro dèi) ebrei, zingari, omosessuali, clandestini; che compiono le stragi: Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l'Italicus... ECCETERA ECCETERA ECCETERA.

Letture consigliate: una bella lista, da scaricare qui

Quindi, l'8 settembre un bel Vaffanculo alle galere!

* P.S. E sempre in generale detesto l'idea che togliere un diritto a un altro dia maggiori diritti a me...

mercoledì 5 settembre 2007

eco


Qualcuno ha definito Gigi Sabani inimitabile. E non era una battuta...

dieci piccole domande sulle pensioni


Dal Manifesto di ieri: perché è sbagliato chiedersi se sia giusto o sbagliato che membri di un governo manifestino contro le promesse non mantenute del loro stesso governo, e quanto invece sarebbe più giusto chiedersi cosa va e cosa non va nel sistema pensionistico attuale e nel modo in cui questo governo lo vuole riformare.

1. Non è vero che bisogna ridurre le pensioni (attraverso età, scalini o altre pensate) perché il bilancio pensionistico dell'Inps sarebbe in deficit. Il bilancio delle pensioni, cioè il saldo fra contributi pagati dai lavoratori e pensioni erogate è in attivo. Vero o falso?
2. Il bilancio dell'Inps è in rosso esclusivamente perché sono messe indebitamente a suo carico le spese per casse integrazioni lavoro e una serie di altre misure assistenziali. Esse dovrebbero cadere su regimi speciali con relativa legge, lasciando ai lavoratori il bilancio delle proprie pensioni. Vero o falso?
3. I pensionati non costano nulla alla fiscalità pubblica, mentre vi contribuiscono pagando le tasse anche sul reddito che da esse proviene. Vero o falso?
4. La gobba che avrebbe gonfiato la spesa pensionistica secondo le previsioni del governo Dini, non si è verificata. Erano sbagliate. Vero o falso?
5. Che un paese civile abbia circa sei milioni di pensionati (su sedici) a meno di euro 500 al mese è una vergogna. O no? Gradirei risposta firmata.
6. Molto altro resterebbe da dire sulle pensioni. Intanto Massimo D'Alema cessi di giurare che non ci sono i soldi. Per le pensioni non occorrono. La proibizione di usare il tesoretto per l'assistenza non è un dogma di Santa Romana Chiesa. Si occupi dell'Afghanistan (in politica estera finora non se l'era cavata male) invece che di Welfare di cui non sa. A proposito, non l'aveva definito una trovata del maschio adulto e garantito. Vero o falso?
7. Precariato. Secondo il calcolo di Luciano Gallino i precari sono da quattro a cinque milioni, circa un lavoratore su quattro. E non smettono di crescere. Vero o falso?
8. La cosa fa comodo alle imprese, specie del terziario (in quelle più grosse della manifattura il precariato esiste già alla grande), dove pagare il lavoratore solo nei giorni che serve riduce i costi e aumenta il profitto. Vero o falso?
Quando il lavoro è qualificato, l'usa e getta giova a breve all'impresa ma spreca una gran quantità di know how. Vero o falso?
Quando la qualifica è bassa (tipo call center) il precariato è quello che più somiglia al lavoro parcellizzato del secolo scorso, con elementari diritti in meno. Vero o falso?
9. Soltanto i giovani che hanno una famiglia alle spalle o possiedono una qualifica forte sul mercato (cioè pochi), preferiscono il lavoro precario a quello fisso. Vero o falso?
10. Puntare a un salario generale di cittadinanza, è una chiacchiera. Esso ammonterebbe, secondo i calcoli fatti in Francia da Marc Augé, a circa la metà del salario minimo di sussistenza quando fosse ricavato dall'abbattimento di tutta l'attuale struttura del Welfare. Vero o falso?
Sono dieci tesi e domande. Soltanto dopo avervi risposto si discuta di estremismo e massimalismo, eccetera. Farlo prima significa nascondere a se stessi e al prossimo delle semplici verità elementari.
Rossana Rossanda

lunedì 3 settembre 2007

storie incredibili


Mia madre: "Hai visto Chi l'ha visto?"
Io: "Cos'è, una battuta?"
Mia madre: "No, c'era Chi l'ha visto? ieri sera"
Io: "Ma no, sarà stato Blob..."
Mia madre: "Ti dico di no, era dalle 20.30 alle 21... beh, poi lo saprai, no? Ci lavori da quattro anni, ormai..."

Saluto e chiudo, col pensiero che mia madre si stia convincendo che suo figlio sia protagonista di una storia tipo "L'avversario", o "Nobody's life", o alla Giuditta Russo...
e divento verde come Lou Ferrigno alla scoperta di "Chi l'ha visto? - Storie incredibili".
Ma come: a me quest'anno propongono unilateralmente di abbassarmi il compenso del 5% secco e poi producono questo? perché? PERCHE'?


P.S. di martedì 25 settembre 2007, ore 13.15: viste le numerose visite, nelle ultime ore, a questa pagina da certi IP, vi invito a leggere il post "la rettifica", cliccando qui. Grazie

surprais


Su tutti i TG titoloni sparati e notizia d'apertura: "Visita a sorpresa: Bush in Iraq".
Ma che è, una notizia?
Sarei più sorpreso da una notizia tipo: Sorpresa: Bush via dall'Iraq!