"L'errore fondamentale degli anarchici avversari dell'organizzazione è il credere che non sia possibile organizzazione senza autorità." (Errico Malatesta)
mercoledì 27 settembre 2006
GU(L)P!
Ieri ricorreva il diciottesimo anniversario dall'omicidio di Mauro Rostagno.
E oggi ho letto una bella notizia: è stata respinta la richiesta d'archiviazione avanzata dalla Procura di Palermo sul caso.
La notizia si trova anche qui, ma è il caso di copincollare:
Omicido Rostagno, il Gup respinge la richiesta di archiviazione
PALERMO - Non è stata accolta la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura nei confronti degli indagati dell’omicidio di Mauro Rostagno. Il Gup Maria Pino ha invece fissato in data 25 gennaio 2007 un’udienza per le quali sono state convocate le parti in causa. Le indagini pertanto potrebbero tornare al pm Antonio Ingroia (l'allievo prediletto di Borsellino, nda).
Per l’assassinio del giornalista Rostagno, avvenuto esattamente 18 anni fa, sono indagati il 70enne boss mafioso trapanese Vincenzo Virga e l’imprenditore Giuseppe Bulgarella, allora direttore dell’emittente privata Rtc presso la quale la vittima lavorava. Quest’ultimo è accusato di false informazioni per aver sostenuto davanti ai magistrati l’inesistenza di un colloquio avuto con Angelo Siino, adesso pentito, il quale ne ha invece confermato la veridicità.
Mauro Rostagno, nato a Torino, dopo un passato negli anni ‘70 da leader politico di “Lotta continua” e da “arancione ” a Poona, fondò nei pressi di Trapani una comunità di recupero per tossicodipendenti, la “Saman”. Dalle telecamere di Rtc si scagliò contro numerosi mafiosi e amministratori locali collusi, denunciando traffici d’armi e loggie massoniche presenti nella città.
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