martedì 2 dicembre 2008

thai ahi ahi


Finalmente la Corte Costituzionale thailandese ha sciolto il governo del premier Somchai Wongsawat, che aveva vinto le elezioni del dicembre 2007 grazie a dei brogli. Le proteste popolari, dopo mesi di lotta, hanno avuto la meglio. Ora la situazione dovrebbe normalizzarsi in fretta, gli aeroporti riaprire, una nuova coalizione di governo formarsi con la partecipazione dei principali partiti. Tutto bene quel che finisce bene, dunque.

Sono stato in Thailandia quest'estate, e la conosco pochissimo, da turista. Ma vedere i manifestanti portare in prima fila le foto del re e della regina mi fa venire qualche dubbio. Che le proteste possano essere (anche) pilotate. Che forse anche alla Corte Costituzionale c'è una maggioranza di rappresentanti di forze politiche più vicine alla corona che al partito (sciolto per decreto) di Wongsawat. Che insomma non sono proprio così sicuro che da oggi in Thailandia ci sarà più democrazia...
Foto come questa, in formato gigantografia, campeggiano nelle strade e in ogni edificio pubblico, nei grandi alberghi e spesso in negozi e locali pubblici (più di quelle di Fidel che vidi in giro per Cuba)...
C'è un rispetto che rasenta da una parte l'idolatria taumaturgica e dall'altra il timore scaramantico, verso i regnanti. Per dirne una, più volte i governi passati hanno bloccato Youtube e altri siti popolari per aver diffuso video o notizie "offensive" contro la famiglia reale...

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