mercoledì 24 settembre 2008

latte cinese?


E' già da diversi giorni che ci stanno sfrucugliando i maroni con sta storia del latte cinese avvelenato.
E giù servizi demenziali del TG con intervista all'italiota di turno: "ma lei si fida ancora a mangiare in un ristorante cinese?".
Peggio dei tempi dell'aviaria, quando sembrava che qualunque volatile che venisse da oltre gli Urali avrebbe sterminato la razza umana...
peggio dei già demenzialissimi servizi, 'st'estate, da Pechino
(realizzati da gente pagata anche coi nostri soldi)
sulle bancarelle che vendevano grilli fritti da mangiare.

Ora, io sono stato un mese e mezzo in Cina (nel 2000), da Pechino a Xian,
dalla Grande Muraglia allo Yunnan più profondo e agricolo
e vi giuro:
non ho mai visto né un bicchiere di latte né una cazzo di cavalletta fritta.
I cinesi non bevono latte, gli zingari non rapiscono bambini
e i comunisti non mangiano i bambini.
O forse lo facevano, ma ormai sono tutti morti. E non di fame! ;o)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io sono stata in Cina l'anno scorso (Shanghai-Xi'an, Chengde,Pechino)e, come te, rabbrividisco davanti a simili idiozie...Ciao Dean! Nadia

Dean ha detto...

Anch'io sono stato a Chengdu, e ho visto i cuccioli di panda! Ho anche realizzato dei reportage filmati, andati in onda all'epoca sul Canale Viaggi di Stream, più uno per "Alle falde del Kilimangiaro" sulla gole dello Yangtse prima che chiudessero la grande diga...
Shanghai l'ho evitata.
Ma vorrei riandarci, magari attraversando la Via della Seta...
comunque un'esperienza veramente aliena: è tutto così diverso e quasi familiare tipo certi sogni o certi film di Buñuel, non so! @-}