lunedì 30 luglio 2007

storie di ordinario squadrismo


Nella foto, l'ex-ministro Giovanardi. Quello a destra.


Il nostro, degno rappresentante di un partito di cocainomani e puttanieri (quelli a sinistra, come Cosimo Mele) erede della DC mafiosa, stragista, tangentista, piduista, dei gladiatori, dei picconatori, dei servi della Chiesa e dei padroni della Confindustria, aveva scritto un libro.
Nell'introduzione si poteva leggere: "possiamo fare un consuntivo di un impressionante numero di errori ed orrori giudiziari di quella stagione 'rivoluzionaria' (parla di Tangentopoli, nda), alcuni dei quali sono ricostruiti in questo libro. E ciò nella speranza che mai più il nostro paese si trovi a rivivere momenti così bui e incivili".
I momenti bui e incivili sono stati quelli delle indagini, secondo il nostro, e non i quarant'anni prima di corruzione e quant'altro ha reso necessarie quelle indagini. Copernico gli fa un baffo, per la capacità di ribaltare le prospettive... solo che (capisco che per gli amici di Giovanardi e Ratzinger questo può essere un trauma) Copernico aveva RAGIONE!

E' come dire che, se il medico del 118 trova un ragazzino di 18 anni morto a terra in una pozza di sangue, con manganellate in tutto il corpo, viene prima di tutto "invitato" dagli agenti di polizia lì intorno a cercare buchi di siringa nelle braccia, tra le dita dei piedi e in altre zone del corpo. Non trovandoli, solo in un secondo momento, girando il corpo, il medico si accorge dell'unico buco, dietro la nuca, un buco di quattro centimetri che sfonda il cranio del ragazzino.
Cosa lo avrà provocato? Uno dei due manganelli che il nostro ha ammesso essere stati rotti addosso al ragazzino, usati da uno dei quattro agenti ora a processo per omicidio colposo, o una siringa inesistente (con un ago spesso quattro centimetri) usata dal ragazzino, che dopo due anni (di indagini che hanno ribaltato la prospettiva delle prime "indagini") il nostro provocatore fascista può ancora permettersi di definire "un eroinomane"?

P.S.
Chi vuol farsi un'idea di chi stiamo parlando può vedere che ne dicono Beppe Grillo e Marco Travaglio...
Qui invece potete vedere un conduttore tv che (almeno una volta nella vita) reagisce alla prepotenza del nostro...

10 commenti:

Anonimo ha detto...

completamente d'accordo...
MAddalena

Anonimo ha detto...

Ciao Dean
che dire? Quando le cose sono troppo lampanti fanno paura....
Patrizia

Anonimo ha detto...

Anch'io come Maddalena... quasi.
Sono cattolico praticante e provo a essere anche osservante: l'imbecillità di giovanardi e l'arroganza di mirabella non calano di un pelo se togli loro l'ombra ingombrante di Ratzinger e del suo Mandante...
Giorgio.

Dean ha detto...

E invece no, caro Giorgio.

Ti ricordo che non solo l'attuale vergognosa legge sugli stupefacenti è firmata "Fini-Giovanardi" ed è stata applaudita a San Patrignano dalla CEI e dalla Moratti, ma anche che in nome del tuo dio che difendi a tutti i costi (e che io non intendevo neanche citare) anche da Copernico (come da Darwin, immagino, e così via), questo personaggio e i membri della sua squadraccia (che passa da Forza Italia a Forza Nuova senza soluzione di continuità) propagandano "valori" disumani sui quali poggia il loro prepotere (la Forza è con loro)...

Scusa, ma che si venga "in casa mia" a dirmi come e su cosa potrei esprimermi o meno, mi dà un tantinello fastidio.
E verrebbe da citare qualche pagina di "La strada per Los Angeles" di John Fante...

Anonimo ha detto...

Quando Arianna ringrazia gli Aldrovandi per aver accettato l'invito (...) Mirabella sbuffa insofferente come se il ringraziamento a suo avviso fosse troppo... mieloso? Alla fine dell'incontro poi sentenzia che Patrizia non conosceva suo figlio.

La puntata era imbastita sui ragazzi di oggi, un po' sbandati, un po' viziati e senza valori, viene citato anche il film Gioventù bruciata, dopo l'incontro con P. e L. ospitano un facciotto soridente che parla della Diaz come di un luogo dove nel luglio 2001 bivaccavano e sbafavano telefonate gratis... a me sembra che ci abbiano teso un trappolone e che il trappolone non sia andato esattamente secondo i piani, Patrizia ammonisce immediatamente il "casuale" ospite del casuale conduttore che le fonti da lui citate sono sotto inchiesta per contraffazioni e omissioni varie; a Mirabella non resta che imporre il "suo" punto di vista e fa la figura del prevaricatore un po' goffo e ignorantone.

Tra l'altro nel question time del 20/01/06, chiesto da Titti De Simone di Rifondazione sul caso Aldrovandi, Giovanardi non parlò di tossicodipendenza, nè allora nè in altre occasioni fino a venerdì scorso; furono invece gli autori di "Chi l'ha visto" a pubblicare in rete un articolo tendenzioso citando come fonti i giornali locali... altra strana coincidenza... e anche allora era già noto che le perizie, anche quella della procura, escludevano categoricamente la tossicodipendenza della vittima.

Anonimo ha detto...

Si Dean,
delle opinioni del "facciadaculo", quello a destra nella foto, proprio non ne sentivamo l'esigenza.
Che il "mio" inferno se lo inghiotta

Rolando

Anonimo ha detto...

M.K.A.

Mi auguro, con tutto il cuore, che Patrizia e Lino lo querelino per tanta cattiveria e faccia ... tosta.

Quanto alla croce, quella del
mio dio abusivamente usata (singolare: richiama quella dei crociati e dei templari, cioè massoni...) credo prorio mi consentirebbe, Lui, di sfasciargliela in testa.

Anonimo ha detto...

Davanti a queste cose mi viene sempre in mente la frase di un personaggio di Fellini: "Se un ladro ha la faccia da ladro, in fondo è onesto". Senza dare del ladro a nessuno, cosa è la destra si sa, si vede abbastanza chiaramente. La destra fa la destra. Ma la sinistra fa la sinistra? Che faccia ha la sinistra? Quella di Mirabella, esempio principe della fede nel potere della retorica, dell'arte di servire i potenti citando la classe operaia? Che cosa altro vi aspettavate da un Giovanardi?. Vi meravigliate della trasmissione? Perché è di RAI3 ? Benvenuti nella casa degli specchi. Il tema scelto è stato il decadimento dei costumi dei giovani; si è parlato di bambine cubiste nei night; e quindi si è invitato un autorevole esponente dell'UDC, partito che sulla morigeratezza bisogna lasciarlo stare. Un taglio appropriato per il programma, perfettamente lecito nei paesi di antica democrazia, ma tabù da noi, sarebbe stato quello di affrontare l'argomento degli abusi della polizia; e avrebbe dovuto esserci anche qualche figura istituzionale più adatta, magari la senatrice Giuliani, che dovrebbe essere la Simon Wiesenthal di questo campo. Senatrice che dovrebbe in primo luogo usare concretamente il suo potere istituzionale per proporre e fare approvare leggi in materia, che evitino ulteriori violenze e lutti. Queste ambiguità non sono squadrismo; lì la violenza era ostentata. L'Italia non è un paese democratico, ma neppure fascista in senso classico; è un paese democristiano, come lo è Giovanardi. Fascismo in clergyman. Non siamo nel Cile o nel Messico di anni fa, ma in un sistema più raffinato. Le manganellate vere e proprie, come quelle che presumibilmente hanno ucciso Federico Aldrovandi, non sono al centro del sistema. "L'Italia è un Paese ridicolo e sinistro: i suoi potenti sono delle maschere comiche, vagamente imbrattate di sangue" (Pasolini). Il fascismo della destra che garantisce impunità alla polizia, e che comprende l'uso della polizia come squadracce per spedizioni punitive, o come picciotti per intimidazioni verso qualche voce scomoda, è metà della storia; l'altra metà è il gesuitismo della sinistra, che fa da spalla, che permette il sistema e le sue violenze, e ne beneficia. Limitarsi a Giovanardi è fuggire dal bastone per andare a prendere la carota del centrosinistra.

Dean ha detto...

"Vi" aspettavate, "Vi" meravigliate: chi?
Capisco la foga, ma nessuno mi aveva mai dato del "voi"...

Però mi piace il ragionamento: adesso scrivo a Ian Kershaw e gliene dico quattro sulle carote che si prende da ebrei, zingari, omosessuali, comunisti...

Anonimo ha detto...

Ciao Dean,

http://www.youtube.com/watch?v=wFb28AF5Tl0

L'ho sottotitolato così Ezio capisce meglio, sai lui è dell'interpol.

Hai poi scoperto chi è la tizia della lettera anonima?