
Il giudice
Luigi Tosti (nella foto) è stato
dichiarato dal
CSM non idoneo alla qualifica di magistrato di cassazione perché, pur essendo
capace, laborioso e diligente sotto il profilo professionale, gli difettano "la correttezza, il riserbo e l'equilibrio".

Qual è stato il suo comportamento così
scorretto, sfrontato e squilibrato? Aver
chiesto di rimuovere i crocefissi dalle aule del tribunale dove lui, giudice laico (di famiglia ebraica), doveva svolgere il suo lavoro di magistrato
al servizio dello Stato italiano (vedi articoli 2,3,7,8,19 e 20 della
Costituzione) e dunque di
nessuna Chiesa.
Altri dettagli
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