mercoledì 11 ottobre 2006

bestie


Roma, Municipio 18°, Ufficio verbali incidenti stradali. Questa micia vive nei corridoi di questo ufficio, tra anfibi in pelle nera e mucchi di scartoffie dei vigili urbani. Forse sta lì per aiutare chi è arrabbiato, nervoso, triste o comunque di cattivo umore a causa di un incidente e che, in fila in attesa di un documento, può darle una grattatina dietro le orecchie. E magari rasserenarsi un pò. A me, ieri mattina è successo. Grazie, gattina.

Ma quello che mi è successo poco prima è incredibile. Fermata d'autobus (il 246 al capolinea di Cornelia, per i romani in ascolto): seduto al centro del bus blu, all'altezza della porta centrale (dovevo scendere 2 fermate dopo), vedo salire l'autista. Mette in moto, la gente si sistema a bordo, si aziona il meccanismo di chiusura delle porte. E in quell'istante, un piccolo pettirosso si infila in quella centrale, e vola fino a sbattere contro il vetro opposto, a mezzo metro da me. L'autobus è partito, la porta è chiusa. Riesco ad aprire la finestrella a vasistas in alto (10 centimetri, manco i vagoni per Auschwitz!) e piano piano, mentre lui si dibatte sul davanzalino di plastica nera del finestrone, lo prendo nel cavo delle mani, lo porto su e lo metto fuori. Se ne vola via, lasciandomi sui palmi delle mani il solletico delle sue zampette e la morbidezza della carezza delle sue piume. Ciao, uccellino.

Oggi devo correre a prendere un aereo per Milano, da dove ripartirò con un altro stasera per Napoli, poi in auto a Salerno, domani sera da Salerno a Campobasso e venerdì in auto ancora da Campobasso a casa. Poi sabato montaggio fino alle 10 di sera, domenica 9-18 e lunedì 9-23. Poi dice che le bestie sono loro. Arrivederci, blog.

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