mercoledì 11 luglio 2007

la moglie del bufalo


Non è che non mi va di scrivere, è che in questi giorni sono un pò... imbufalito.

Questa è la parte iniziale di una certa telefonata che non è andata in onda lunedì:

Testimone: Sì?
Dean: Pronto? Salve, io mi chiamo Dean Buletti, la chiamo da “Chi l’ha visto?”…
T: Sì…
D: La disturbo?
T: No, nessun disturbo…
D: Senta, mi ha dato il suo numero la collega con cui lei ha parlato oggi… io sono la persona che si sta occupando del caso Aldrovandi; sono qui a Ferrara oggi, tra l’altro, per l’udienza preliminare…
T: Sì, ma io non sono proprio di Ferrara, sono di XXX
D: Ho capito… la mia collega dice che lei ha visto qualcosa, insomma…
T: Io, insomma, quello che ho visto gliel’ho detto…
D: Eh, lo può ripetere anche a me?
T: Non posso espormi, assolutamente no, perché io ci ho un’età, e sono sposato… ci ho XX anni…è stata per me una cosa terribile, che mi emoziona ancora a parlarne, guardi: mi sento male ancora a parlarne…però quello che io ho visto, io gliel’ho riferito: per me, guardi, quello che penso è che loro l’abbiano massacrato di botte, ecco: tutto lì. Poi dopo… io non ho visto il ragazzo prima, io non lo conosco…io ero lì per caso con una persona che non doveva esser lì, perché io mi alzo al mattino presto e ci incontravamo lì… ecco, non posso dire di più…eravamo distesi dentro la macchina, quando è arrivata la polizia: mi sono alzato… prima non mi ero accorto di niente…
D: Posso chiederle in che punto stava con la macchina?
T: C’è il vialetto dritto… io ero avanti 45-50 metri da dove sono arrivati loro. Loro sono entrati sulla destra, io ero là in fondo sulla destra, fermo.(...)


Fin dall'inizio della conversazione, l'uomo espone i motivi per cui non poteva esporsi.
Ma quella spiegazione iniziale manca, nel filmato andato in onda lunedì.
Senza quella spiegazione, chi guarda il filmato può immaginare chissà quali terribili condizionamenti che hanno spinto l'uomo ad una rocambolesca smentita di tutto il contenuto di quella telefonata (di quaranta minuti) davanti al PM e ai carabinieri. Anche dei dettagli della sua vita intima che non c'era bisogno che mi rivelasse, e che risultano invece confermati da altri, negli atti d'indagine (di cui quella telefonata ormai fa parte)...
insomma:
bufala o non bufala, è solo una questione di corna?


Dal primo (fulmineo) commento di cannigo, ecco un link al video

10 commenti:

Anonimo ha detto...

http://video.google.it/videoplay?docid=-1020915821525893844

Unknown ha detto...

"Già il 19 febbraio del 2006 si era messo in contatto con noi lasciandoci un messaggio in segreteria telefonica:

Uomo misterioso:
Posso assicurarvi che quello che ho visto è una cosa molto pesante, ho visto delle cose che non hanno descritto bene i giornali. C'è di mezzo gente della polizia che hanno strapazzato quel povero ragazzo, perchè io ho visto. Sarebbe una cosa da guardarci bene, io non vi posso dire altro ma guardateci bene..."

Dean a me risulta che il 19 febbraio 2006 il PM Maria Emanuela Guerra ascolta la testimone Anne Marie Tsagueu e la convince a ritrattare, cosa che farà in una deposizione successiva, presente un avvocato di parte.

Devo dedurre che anche il 19 febbraio del 2006 voi informaste il PM della telefonata ricevuta, è così vero?

Dean ha detto...

Deduci male.

Con la Guerra l'unico contatto diretto l'ho avuto solo dopo il subentro di Proto, quando le andai a chiedere a quattr'occhi quali fossero le motivazioni "familiari" che l'avevano portata ad abbandonare l'indagine: io le conoscevo in via non ufficiale, anche se solo oggi sono pubblicabili. Ma volevo vedere. Lei abbassò timidamente la testa, non poteva rispondere. Aveva già dichiarato alla stampa locale le sue motivazioni ufficiali.

Dovrei controllare nelle carte se proprio il 19.02.2006 la Guerra interrogò AnneMarie: anche se fosse così, sarebbe una mera coincidenza. E un PM non convince un teste a ritrattare...

La telefonata del 19.02.2006, che Proto (leggo dai verbali) fa sentire unitamente a quella del 20.06.2007, contestandone il contenuto al testimone, è in suo possesso dall'aprile 2006 (se non ricordo male): insediatosi da poco alla guida dell'indagine, inoltrò una formale richiesta alla nostra redazione per avere alcune informazioni, tra cui quella.

L'audio pessimo della segreteria che si sente nel filmato è dovuto al fatto che l'unica registrazione che ne rimane è quella che io feci su un vecchio cellulare direttamente sentendo dalla cornetta il messaggio in segreteria telefonica. Il nostro programma non ne possiede più alcuna altra copia...;)

Anonimo ha detto...

Le coincidenze, direbbe il Corradini, stanno diventando un tantinino fastidiose.

Ti confermo, la data del 2° verbale siglato da Anne Marie Tsagueu ossia il 19/02/2006 e ti confermo anche che in questa occasione la Guerra ha fatto pressioni sulla teste, ritenendola evidentemente una testimone reticente, affinchè dicesse la verità. Nel 1° verbale, quello del 25/09/2005, la Sig.ra Tsagueu affermava che Federico aveva aggredito gli agenti prendendoli a calci mi pare. Nel 2° non ritratta ma, come emergerà successivamente in incidente probatorio, subisce forti pressioni da parte della Guerra, pressioni che la porteranno a confidarsi con Don Bedin prima e su consiglio di quest'ultimo a farsi assistere da un legale poi.

Da quello che ci dici emergerebbe che Proto sapesse della telefonata del 19/02/2006, quindi qualcuno di voi di "Chi l'ha visto?" potrebbe avere informato la procura.

Ti faccio un'altra domanda, secondo te, era possibile risalire all'identità dell'uomo con la sola prima registrazione?

Anonimo ha detto...

Hai ragione tu, alle domande retotiche non si risponde... della lettera anonima pubblicata il 7 marzo 2006 dalla Nuova Ferrara hai mica una copia anche di quella? Fosse mai l'amante del nonno...;-)

Dean ha detto...

No, era il mio, di amante.
hai capito tutto, in anticipo su tutti.
come sempre.
sei un genio.
io l'ho capito ma, siccome devo curare la mia immagine, non posso dirlo in pubblico.

Anonimo ha detto...

ubi major

Anonimo ha detto...

x CANNIGO
non voglio polemizzare, ma cercare sempre fantasmi e congiure non fa bene a nessuno, men che meno alla ricerca della verità. Ti ricordo che è tipico del mitomane agire sotto la spinta dell'emozione e quelle date forse lo dimostrano. Ma ora proviamo a vedere queste "coincidenze" dalla parte opposta:
- 19/02/06 la Tsagueu viene interrogata, intanto arriva la telefonata
- 20/06/07 udienza preliminare, e arriva la telefonata
- la Tsagueu si consiglia con Don Bedin, che non è il prete della sua parrocchia, ma di quella di Federico
Se ora dovesse emergere che il testimone conosce uno qualsiasi dei personaggi di questa vicenda, si dovrebbe ipotizzare una congiura contro i poliziotti? Ferrara è una città piccola e sicuramente un legame si troverebbe. Cerchiamo di non vedere "fantasmi" in ogni dove.
La Guerra ha lasciato appena ha avuto notizia, non del coinvolgimento del figlio in fatti di droga ma, semplicemente, che suo figlio conosceva uno che conosceva Federico.

Altra "coincidenza" è la morte di quel ragazzo, per droga, in febbraio 2007, davanti a casa:
- due o trecento metri da via Ippodromo,
- stessa età di Federico e forse si conoscevano, o avevano amici comuni,
- frequentava la parrocchia di Don Bedin.
Cosa si deve pensare? Ad un traffico internazionale di droga localizzato in quel quartiere?
Sai cosa penso io, che mi ritengo una persona che ragiona? Che sono semplici coincidenze in una piccola città e che la droga è diventata come i "pidocchi" nelle scuole.

Grazie DEAN dell'ospitalità, ammiro il tuo lavoro di Giornalista.
Giovanni

Anonimo ha detto...

Giovanni, la testimonianza del 19/02/06 avviene prima che Anne Marie si confidasse con Don Bedin, lo dice lei stessa che a seguito di quell'audizione (quella del 19/02/06 appunto) non riusciva più a dormire e decide di rivolgersi a Don Bedin. Secondo la tua teoria il testimone mitomane non avrebbe potuto sapere dell'audizione del 19 febbraio 2006.
E' molto probabile invece che all'insaputa di Dean qualcuno abbia informato la Guerra della telefonata; se i responsabili della trasmissione non lo hanno fatto, hanno commesso un reato.

Anonimo ha detto...

M.K.A.

LE COINCIDENZE...

In campi "normali" non sono sospette...

Ma nel campo penale, e quando sono più di una, con ricorrente insitenze, diventano, appunto, un tantino sospette e motivo di indagine....

Ti ricordo caro Giovanni, che proprio sui sospetti/coincidenze si basano le indagini degli investigatori.

La Guerra...

Vittima o carnefice?

Di sicuro una: omette.

Omette di fare tante cose, tante, ma talmente tante che alla fine, appunto, non fa nulla.

Se non interrogare, manu Pirani, gli amici di Federico cercando colpe di Federico in riguardo alla droga...

Pirani indaga ed interroga di sua sponte?

Non lo so, saremmo alla repubblica delle banane...

Di certo è che la storia, squallidissima, di droga e sorca (fica, fregna, purchiacca: per tutti i blogghisti d'Italia) viene fuori in tutta la sua smodata puzza di merda ogni giorno di più.

Perchè qui di "sorche" , e quindi lo schifo, sono doppie...