mercoledì 28 giugno 2006

Dalla parte di (s)pessotto

Affrontare un avversario
è come affrontare le difficoltà quotidiane
a volte ti supera
a volte riesci a bloccarlo
sapendo che non devi mai smettere di correre
Grazie calcio
per avermi insegnato a vivere giocando



Oggi doppio post. Va così...
perché questo mio coetaneo, questo ragazzo che di mestiere faceva il calciatore
e dicono (solo ora) avesse spesso un libro in mano, ieri si è buttato da una finestra,
e sta tra la vita e la morte.
Giocava per la Juventus (squadra che da sempre, non solo perché interista, odio)...

Ho appena letto un articolo di giornale, in proposito. Mi ha commosso. E non capita spesso che un articolo di giornale mi sappia commuovere. Leggetelo.

E' caduto tenendo un rosario in pugno. Un dettaglio che merita solo rispetto.
E silenzio.

... (non?) a proposito, invece, mi viene in mente una canzone dell'ultimo album di Vinicio Capossela, "Ovunque Proteggi", intitolata
"Dalla parte di Spessotto", che ad un certo punto fa così:

Dalla parte di Spessotto, dalla parte finita di sotto,
ma siamo tutti finiti per terra, tutti a reggerci le budella,
gli ubriachi, brutti dannati, ma pure i sobri, belli fortunati.
E quando verrà il giorno che avrò il giudizio,
dirò da che parte è intricato il mio vizio,
per che pena pagherò il dazio, in che risma sono dall'inizio.

Da che giorno ho levato il mio canto
da che pietra dato fuoco al pianto
perchè cielo ho sparso il mio botto
non da Davide solo da Spessotto...


Della canzone, la recensione linkata di Ondarock.it, dice questo:
""Dalla parte di Spessotto" (niente a che vedere con terzini della Juve, bensì un inno all'infanzia vissuta da "loser")...
beh, anche Spessotto è oggi un "Beautiful loser" come quelli cantati o scritti dal poeta Leonard Cohen.

Ma ce la farà. Sopravviverà, nonostante tutto. E spero trovi ancora ragioni per farcela, giorno per giorno.

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