lunedì 6 aprile 2009

sciame sismico


C'è un signore che si chiama Giampaolo Giuliani (secondo Repubblica e la video intervista sul sito, ma Gioacchino secondo l'elenco telefonico dell'LNGS), fa il ricercatore dentro il Gran Sasso. Era stato denunciato per procurato allarme da quel genio del capo della Protezione Civile, Bertolaso, perché da settimane preannunciava un forte terremoto dalle parti de L'Aquila, zona da mesi attraversata da uno sciame sismico più forte del solito.
Stanotte ha avuto ragione, forse troppo tardi. Dunque non ha avuto ragione?

Erano le 3 e 35: ho sentito il letto vacillare, la stanza dondolare, i vetri alle finestre vibrare. Ho svegliato Eloisa e ci siamo abbracciati, aveva paura. Si è svegliato anche il papocchietto dentro la sua pancia.
A Roma però non stava succedendo nulla di serio: luci si accendevano nelle case, allarmi scattavano nelle auto per strada, poi è tornata la calma, e il sonno.
Questa mattina colazione con la TV accesa, l'unico TG che sembra decente quello di Sky24. Sento dire che ci saranno polemiche ma che un terremoto non è prevedibile. Sento mettere le mani avanti, come a voler parare il culo a Bertolaso, al governo, a chi deve servire e proteggere la popolazione. C'è qualcosa che mi puzza. Allora apro Internet, e leggo questa storia di Giuliani e del suo procurato allarme. Poi alla radio qualcuno telefona, racconta di aver cercato stanotte/stamattina presto notizie del terremoto in rete, e di averle trovate solo sul sito di El Mundo.

Troppo facile ora fare polemiche, e polemiche sulle polemiche (il vero sport nazionale italiano)...
prima ci sono i morti da onorare, i feriti da soccorrere, le case e le strade da riparare.

Ma mi sembra che ci siano i segnali di qualcosa che non va, in questo paese: il rispetto che la classe dirigente non ha della ricerca scientifica, l'informazione Rai e specie Mediaset che latitano (a parte il sempre ottimo Rainews24, chissà per quanto ancora), quella web che funziona meglio di quella mainstream, conoscenze e ignoranze scientifiche utilizzate per scopi di controllo sociale... insomma, uno sciame sismico di stronzate. E noi in mezzo, a tremare, al buio.

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