martedì 15 dicembre 2009

lesioni personali


Il gesto folle di Tartaglia, che ha ridotto la maschera di Berlusconi ad un quadro di Bacon (immediatamente esibito ai media), qualunque "sincero democratico" in questi giorni non ha evitato di stigmatizzarlo, condannarlo senza ma e senza però...
Va bene.

Addirittura paragonare l'aggressore ad Anteo Zamboni mi sembra un pò esagerato: un bellissimo libro che lessi qualche anno fa, racconta come l'adolescente fu preso e linciato sul posto come capro espiatorio di un (finto?) attentato che pare fosse una tappa del regolamento di conti interno al fascismo (tra Arditi e squadristi)...

Ma però i miei ma e i miei però mi frullano ancora in testa, non li posso nascondere.

L'espressione "regolamento di conti interno al fascismo" l'ho usata apposta. Vi ricordate, chi fu a definire l'omicidio D'Antona "un regolamento di conti interno alla sinistra"? Leggete un pò qua.
Si parlava di "sinistra che semina odio", ed erano otto anni fa.

In questi otto (e più!) anni, Berlusconi e i suoi governi (ma pure quelli "sinceramente democratici" di centrocentrosinistra), hanno, con pensieri, parole, opere e omissioni, portato avanti una continua semina di violenza. E parecchie vendemmie.
Senza bisogno di citare le parole a caso pronunciate da B. e dai suoi ministri della Repubblica ("sinceramente democratici"? - ne potete leggere un pò in questo articolo e altre nei relativi commenti), basterebbe pensare per esempio a un paio di leggi, una chiamata Fini-Giovanardi (sulle droghe) e una chiamata Bossi-Fini (sull'immigrazione)... (parentesi: il leader della (finta?) opposizione interna al PDL ha firmato in testa ste due schifezze, lo ricordo en passant).

Ebbene, in nome di queste leggi, quanti immigrati, tossicodipendenti (veri o presunti come Cucchi o Aldrovandi) hanno ricevuto trattamenti personali ben peggiori di quello riservato l'altrasera a Berlusconi?

Si dirà: che c'entra? Niente, appunto. Intanto le truppe degli squadristi catodici e della Rete stanno sfoderando i manganelli. E noi ce ne accorgeremo, che sono squadristi non virtuali, solo quando sarà la nostra, di faccia, a sanguinare. Personalmente. E accadrà fuori dal televisore, al di là dello schermo dietro cui tu mi stai leggendo. E accadrà di nuovo, forse non a me o a te. Ma a qualche nostro fratello, o figlio matto, negro, tossico...
Di nuovo, come a Genova, per esempio. Erano otto anni fa, ricordi?

...
Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.

(De André, un sincero anarchico)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi sai indicare un tempo in cui la gente (la maggioranza intendo) si accorgeva di quello che gli accadeva intorno PRIMA di essere toccata personalmente?
Ho letto da qualche parte: Franco Serantini (1972!!!!!!) come Cucchi.... Credi che allora (anarchici e compagni a parte) qualcuno la visse come ingiustizia ed omicidio da parte del potere?
Anzi, come opinione pubblica forse siamo pure migliorati.....

Buon anno nuovo ed un grande bacio al piccolo. :-)
maria laura