
Il gesto
folle di Tartaglia, che ha ridotto la
maschera di Berlusconi ad
un quadro di Bacon (immediatamente esibito ai media), qualunque "sincero democratico" in questi giorni
non ha evitato di stigmatizzarlo, condannarlo
senza ma e senza però...
Va bene.
Addirittura
paragonare l'aggressore ad
Anteo Zamboni mi sembra un pò esagerato: un
bellissimo libro che lessi qualche anno fa, racconta come l'adolescente fu preso e linciato sul posto come capro espiatorio di un (finto?) attentato che pare fosse una tappa del
regolamento di conti interno al fascismo (tra Arditi e squadristi)...
Ma però i miei ma e i miei però mi frullano ancora in testa, non li posso nascondere.L'espressione "regolamento di conti interno al fascismo" l'ho usata apposta. Vi ricordate,
chi fu a definire l'omicidio D'Antona "un regolamento di conti interno alla sinistra"? Leggete un pò
qua.
Si parlava di "sinistra che semina odio", ed erano
otto anni fa.In questi otto (e più!) anni, Berlusconi e i suoi governi (ma pure quelli "sinceramente democratici" di centrocentrosinistra), hanno,
con pensieri, parole, opere e omissioni, portato avanti una continua semina di violenza. E parecchie vendemmie.
Senza bisogno di citare le parole a caso pronunciate da B. e dai suoi ministri della Repubblica ("sinceramente democratici"? - ne potete leggere un pò
in questo articolo e altre nei relativi
commenti), basterebbe pensare
per esempio a un paio di leggi, una chiamata Fini-Giovanardi (sulle droghe) e una chiamata Bossi-Fini (sull'immigrazione)...
(parentesi: il leader della (finta?) opposizione interna al PDL ha firmato in testa ste due schifezze, lo ricordo en passant).
Ebbene, in nome di queste leggi, quanti immigrati, tossicodipendenti (veri o presunti come Cucchi o
Aldrovandi) hanno ricevuto trattamenti
personali ben peggiori di quello riservato l'altrasera a Berlusconi?
Si dirà: che c'entra? Niente, appunto. Intanto le truppe degli squadristi catodici e della Rete stanno sfoderando i manganelli. E noi ce ne accorgeremo, che sono squadristi non virtuali, solo quando sarà la nostra, di faccia, a
sanguinare.
Personalmente. E accadrà fuori dal televisore, al di là dello schermo dietro cui tu mi stai leggendo. E accadrà di nuovo, forse non a me o a te. Ma a qualche nostro fratello, o figlio matto, negro, tossico...
Di nuovo, come a Genova,
per esempio. Erano otto anni fa, ricordi?
...
Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.
(De André, un sincero anarchico)