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lunedì 19 novembre 2007

lui ha visto la luce!


Anch'io, come Carmelo Bene, posso dire: "Sono apparso alla Madonna"!

Spulciando nelle statistiche di questo blog, ogni tanto balza agli occhi qualche visita... particolare.

Tanti ci capitano cercando in Rete le informazioni più disparate. Tra le parole-chiave più gettonate ci sono:
- "gnocche", per questo post;
- "posizione missionaria", per quest'altro e magari cercavano questo libro;
- "sconti auto giornalisti", per quest'altro;
e così via...

Tanti ci capitano, a volte, cliccando da altri blog...

L'altroieri è capitato qui qualcuno da un link sul blog della famiglia Aldrovandi, e non è certo la prima volta. Ma questo visitatore ha una particolarità in più, e cioè che si connette alla Rete da dentro il Vaticano!
Che dire? Allelujah!



P.S. Speriamo che l'apparizione sia stata gradita...
(certo non pretendo che lo possa essere
più di questa)

giovedì 17 maggio 2007

differenze di stile

Che differenza di stile c'è tra Grillo che segnala (meglio tardi che mai) sul suo blog, correttamente cioè con un link, il documentario della BBC sul Vaticano e la pedofilia, e Repubblica che qualche ora dopo mette direttamente il video come fosse suo nel sito, senza una segnalazione né un grazie per il lavoro di traduzione, sottotitolatura e pubblicazione di Bispensiero.it?

E che differenza di stile c'è tra quel filmato della BBC, come durata, come ritmo, come immagini, come cura, come mezzi con cui è stato realizzato e un qualunque filmato di"Chi l'ha visto?" sullo stesso argomento (magari alla ricerca di quel padre Henn latitante a Roma, protetto dal Vaticano, quando in USA è ricercato per 13 abusi su minori) che non verrà realizzato?

Frustrato da queste domande retoriche, me ne sono uscito sul terrazzo a prendere una boccata d'aria
e a contemplare la differenza di stile che hanno i miei gatti quando dormono sul divanetto
(debitamente protetto con un vecchio tappeto perché non si impeli...):
l'unica differenza di stile che mi fa sorridere, oggi.


sabato 12 maggio 2007

in cerca d'asilo


Da abusati a abusivi: che fine fanno ora i bimbi di Rignano?

Discorso a un bambino

Se ti dicono sempre che sei bravo, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di sfruttarti.
Se ti dicono sempre che sei intelligente, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di farti schiavo.
Se ti dicono sempre che sei buono, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di opprimerti.
Ma
Se ti dicono Studia, non temere;
tu potrai fare un mondo senza scuole;
se ti dicono Taci, non temere;
tu potrai fare un mondo senza bavagli;
se ti dicono Obbedisci, non temere;
tu potrai fare un mondo senza padroni;
se ti dicono Chiedi perdono, non temere:
tu potrai fare un mondo senza inferni.
Non credere
A chi ti comanda, a chi ti punisce,
a chi ti ammaestra, a chi ti insulta, a chi ti deride,
a chi ti lusinga, a chi ti inganna, a chi ti disprezza.
Essi non sanno che tu sei ancora un uomo libero.


Speranza per un bambino

Che egli sia diverso da noi.
Che non abbia genitori né figli né famiglia
né maestri né discepoli né casa né rifugio.
Che non incontri Conquistatori né Condottieri
E neppure Santi.
Che non conosca Legge né Ordine né Patria né Religione.
Che non abbia ricchezza né povertà né successo
e che non provi mai l'amarezza della vittoria
né il rancore della sconfitta
e nemmeno l'illusione della pace.
Che tutti gli uomini siano per lui padre e madre e figlio
Che la mente sia il suo maestro
ed egli stesso il suo discepolo.
Che il cielo e la terra siano per lui casa e patria e chiesa.
Che il suo ordine sia la fermezza
e la benevolenza la sua legge.
Che l'immaginazione e il coraggio siano la sua ricchezza
e il suo potere.
Che non lasci cadere mai la sua spada
e che la lotta sia per lui vittoria e sconfitta.
Che la gioia dell'attimo presente
sia per lui vita e morte.
Che egli non sia come noi
e che possa credere,
almeno lui,
in un mondo nuovo.

Due testi di Marcello Bernardi.

mercoledì 9 maggio 2007

tana!


Capita a volte di leggere "delle cose" (articoli, blog, e-mail che copincollano cose da Internet) e accorgersi che aver studiato filologia può rovinarti, nel post-moderno ipertestuale della grande Rete.
Perché se ti vengono in mente due o tre paroline, tipo recensio, collatio e emendatio, quando leggi certa roba pubblicata di recente e che magari i colleghi spacciano per notizia fresca e originale, tu che hai in mente le fonti, ti senti un certo prurito sotto la pelle delle mani...

Tanto per fare un esempio, in un vecchio post avevo già parlato di una cosa del genere.
E guarda caso siamo ancora dalle parti di L'Espresso/Repubblica...

Ieri mi è capitato di intravedere una "cosa", che come dovrebbe essere prassi in Internet, cito mettendo il link relativo: si intitola "Sorpresa: ecco chi, come e quando ha deciso in Vaticano di sottrarre i preti pedofili alla magistratura. Non lo indovinereste mai…".
E invece io l'ho "indovinato" prima di leggere, o meglio: lo sapevo già che si tratta di Ratzinger.
E non perché l'altro giorno ne parlavo qui, ma perché lo avevo saputo da Daniele Luttazzi, da una sua battuta sentita e/o letta almeno un paio d'anni fa.
L'articolo è molto interessante e parla ovviamente della famosa lettera Crimen Sollicitationis: consiglio di leggere comunque (e anche il link)...

Ma alcuni passaggi mi suonavano di rimasticato...poi ho cliccato sull'homepage e oggi trovo quest'altro articolo datato domenica 6 maggio: "I più seri sono i tanto vituperati comici irriverenti"
e mi torna in mente il post di Luttazzi del 3 maggio, che riporto integralmente:
Libera satira in libero Stato
La satira non è nè terrorismo nè odio: è solo irriverenza. Se non si capisce questo, non se ne esce.
Tutta la mia solidarietà ad Andrea.

Non solo il titolo mi ha fatto sobbalzare, ma il contenuto, con quel ragionamento sulla bambina polacca uccisa a Napoli e la ragazza che ne ha uccisa un'altra con un'ombrellata in un occhio nella metropolitana di Roma (e nessuno ha fatto niente), francamente farraginoso (Nicotri non brilla certo per dono della sintesi), mi suonava di già sentito...infatti mi era arrivata sabato la newsletter dell'ottimo Gennaro Carotenuto dal titolo Italiano uccide "per errore" bimba polacca. Da Jon Cazacu, a Karolina, l'informazione razzista, articolo che trovate anche nel suo blog, esattamente qui.

P.S. Voglio con l'occasione ringraziare Carotenuto per il suo post sulla condanna al Ministero dell'Interno per le violenze nei confronti di Marina Spaccini (vedi mio post): io ho ripreso l'originale articolo ma devo alla sua newsletter di avermelo fatto scoprire.
E a Nicotri andrebbe a pennello un consiglio: si legga questo post di Carotenuto - Web 2.0: conoscenze comuni, abusi privati, parla proprio di lei! ;-)

lunedì 7 maggio 2007

con l'otto per mille alla chiesa cattolica avete fatto molto per tanti


In prima fila, alla fiaccolata sotto il carcere di Rebibbia, il parroco di Rignano.
Uno che sa da che parte stare, un servitore fedele di questo modello di Chiesa.
Adoro i preti: ti mandano all'inferno ma per il tuo bene...