"L'errore fondamentale degli anarchici avversari dell'organizzazione è il credere che non sia possibile organizzazione senza autorità." (Errico Malatesta)
mercoledì 9 maggio 2007
tana!
Capita a volte di leggere "delle cose" (articoli, blog, e-mail che copincollano cose da Internet) e accorgersi che aver studiato filologia può rovinarti, nel post-moderno ipertestuale della grande Rete.
Perché se ti vengono in mente due o tre paroline, tipo recensio, collatio e emendatio, quando leggi certa roba pubblicata di recente e che magari i colleghi spacciano per notizia fresca e originale, tu che hai in mente le fonti, ti senti un certo prurito sotto la pelle delle mani...
Tanto per fare un esempio, in un vecchio post avevo già parlato di una cosa del genere.
E guarda caso siamo ancora dalle parti di L'Espresso/Repubblica...
Ieri mi è capitato di intravedere una "cosa", che come dovrebbe essere prassi in Internet, cito mettendo il link relativo: si intitola "Sorpresa: ecco chi, come e quando ha deciso in Vaticano di sottrarre i preti pedofili alla magistratura. Non lo indovinereste mai…".
E invece io l'ho "indovinato" prima di leggere, o meglio: lo sapevo già che si tratta di Ratzinger.
E non perché l'altro giorno ne parlavo qui, ma perché lo avevo saputo da Daniele Luttazzi, da una sua battuta sentita e/o letta almeno un paio d'anni fa.
L'articolo è molto interessante e parla ovviamente della famosa lettera Crimen Sollicitationis: consiglio di leggere comunque (e anche il link)...
Ma alcuni passaggi mi suonavano di rimasticato...poi ho cliccato sull'homepage e oggi trovo quest'altro articolo datato domenica 6 maggio: "I più seri sono i tanto vituperati comici irriverenti"
e mi torna in mente il post di Luttazzi del 3 maggio, che riporto integralmente:
Libera satira in libero Stato
La satira non è nè terrorismo nè odio: è solo irriverenza. Se non si capisce questo, non se ne esce.
Tutta la mia solidarietà ad Andrea.
Non solo il titolo mi ha fatto sobbalzare, ma il contenuto, con quel ragionamento sulla bambina polacca uccisa a Napoli e la ragazza che ne ha uccisa un'altra con un'ombrellata in un occhio nella metropolitana di Roma (e nessuno ha fatto niente), francamente farraginoso (Nicotri non brilla certo per dono della sintesi), mi suonava di già sentito...infatti mi era arrivata sabato la newsletter dell'ottimo Gennaro Carotenuto dal titolo Italiano uccide "per errore" bimba polacca. Da Jon Cazacu, a Karolina, l'informazione razzista, articolo che trovate anche nel suo blog, esattamente qui.
P.S. Voglio con l'occasione ringraziare Carotenuto per il suo post sulla condanna al Ministero dell'Interno per le violenze nei confronti di Marina Spaccini (vedi mio post): io ho ripreso l'originale articolo ma devo alla sua newsletter di avermelo fatto scoprire.
E a Nicotri andrebbe a pennello un consiglio: si legga questo post di Carotenuto - Web 2.0: conoscenze comuni, abusi privati, parla proprio di lei! ;-)
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