"L'errore fondamentale degli anarchici avversari dell'organizzazione è il credere che non sia possibile organizzazione senza autorità." (Errico Malatesta)
giovedì 28 gennaio 2010
iNutile iMattonella
Ammetto di aver seguito, con qualche fatica, per la prima volta in vita mia una diretta via web. In realtà una diretta testuale, tra la pagina Twitter di Macity, il liveblogging di Gizmodo...
Ero lì, davanti al mio iMac, pronto ad essere stupito da Steve Jobs.
Aspettando il tanto atteso Tablet di Apple, immaginavo:
- e se il "fattore forma", a tavoletta, non fosse per niente una figata di novità? 10" non sono per niente "tascabili"; ovvio che sarà sottile, ma questo significa anche fragile (almeno come percezione)... poi come lo usi con due mani: lo reggi con...?
- la vera figata sarebbe, per dirne una, un "dorso" a celle fotoelettriche in modo che si ricarichi continuamente semplicemente lasciandolo "a pancia sotto" alla luce...
- quanto costerà? Troppo, se paragonato ad un qualunque netbook. Troppo anche perché avrà qualcosa in meno dei nuovi iPhone... Ma ai prezzi Apple sono abituato da sempre...
- a che servirà?
Ecco, l'ultima domanda è quella centrale. E le risposte venute ieri sera dal Yerba Buena dicono tre cose:
1) Fa tutto quello che fa un iPod Touch, ma più in grande. Non telefona, almeno per ora. Non ha un occhio (foto- o videocamera).
2) Fa quello che fa un Kindle, ma più in bello. E qui non c'è discussione: a guardare all'indietro, sembra quasi che il Kindle sia lo schizzo a matita da cui un artista (il "solito" Jonathan Ive) ha tratto il dipinto finale...
3) Fa un pò di cose "office" con il nuovo iWork: documenti di testo (alla Word), spreadsheet (tipo Excel) e presentazioni (tipo Powerpoint) - tutte cose già viste sulle precedenti versioni di iWork, solo che adesso lo "piloti" con le dita sul vetro. Ok.
Ecco, fa quello che già facevano altri aggeggi, non solo di casa Apple, ma non mi sembra possa sostituirne alcuno del tutto (a parte il Kindle) e soprattutto non mi pare per niente insostituibile.
Diciamola tutta: l'iPad è un gadget. bellissimo, cool, ma sempre un gadget.
E con questo, Apple segna una svolta davvero epocale. Jobs ha abbracciato definitivamente una politica commerciale dedicata al cazzeggio. Che è una tendenza mondiale, intendiamoci. Ma che mi fa temere per tutte quelle cose serie fatte fin qui: il rinnovamento dei Powermac, di Final Cut e di altre cose (hard e soft) per professionisti, latitano.
Intanto speriamo almeno che l'uscita della iMattonella faccia scendere il prezzo degli iPhone...
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2 commenti:
Jobs ha abbracciato definitivamente una politica commerciale dedicata al cazzeggio
Esatto! Questo e' il commento migliore che abbia letto finora. Ben detto. Ed cio' e' molto triste.
PS Ciao!
Leggendo qua e là ho visto che il mio commento è simile ad altri, espressi anche da "fonti rispettabili"... che dire? Ci avrò azzeccato?
Lo scopriremo solo vivendo...
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